Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] utilizza; il mercato, invece, è concepito come parte dellasocietà civile. Per questo il suo discorso sulla fede pubblica è la comunità, per occuparsi della dimensione nazionale, della ricchezza dellenazioni o della pubblica felicità. Inoltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] fondò insieme al fratello minore Alessandro un circolo intellettuale, la Società del Caffè, nota anche come Accademia dei Pugni. Altri durante l’attuazione di importanti riforme per il bene dellanazione.
Le ultime due sezioni (§§ 39 e 40) passano ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] il "genio particolare dellenazioni", che limita la facoltà poetica e le dà impronte differenti, a seconda dell'ambiente cui lo scrittore appartiene. Seppur con accento negativo, ilC. intuisce la interagenza tra lo scrittore e la società in cui vive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] a ricostruire le leggi universali e necessarie dello sviluppo comuni alle società umane definendo le linee di una «Storia partire dal 1730 la narrazione dell’origine dellenazioni prende le mosse dalla divisione della discendenza di Noè. Le stirpi ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] completamente ignorato la ragione dell'uomo esagerando la critica dellasocietà e l'apologia dello stato di natura - che il voto universale potesse esprimere il voto dellanazione redenta dal giogo dell'autorità; io sperava che le nostre discussioni ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] stessi sistemi ad altre nazioni.
Il B. fu dunque non un economista nel vero senso della parola - uno scienziato soprattutto per aver tenuto ben presente il nesso tra economia, società e Stato. Questa graduatoria di valori e questa rivendicazione ...
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Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] ultimi anni dalla sofferenza fisica, ha lasciato alla Chiesa e alla società del terzo millennio un'eredità ricca e difficile. La sua e il diritto dellenazioni povere a partecipare in modo equo alla distribuzione delle ricchezze della Terra e a ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] come conseguenza del 18 aprile, una riforma dellasocietà civile. Il III congresso della DC si tenne a Venezia, e fu la scena politica lungo tutto un decennio cruciale nella storia dellanazione italiana, si avviava in solitudine verso la morte, che ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] riforma radicale dellasocietà bandite in Calabria al tempo della congiura; la prima redazione (in volgare) della Metafisica in in una palingenesi universale destinata a recare l'unità dellenazioni e la pace fraterna a tutti gli uomini. Poco ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] s. Fu il momento nel quale si definì l'atteggiamento dellaSocietà nazionale, costituita ufficialmente solo nel '57. Il siciliano La allo Stato sabaudo innalzandolo nella i scala dellenazioni". Nonmeno realistiche appaiono le considerazioni del ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...