BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] ,Roma 1931,pp. 229-256; Gli effetti delle fiuttuazioni nel potere d'acquisto dell'oro sulla vita economica dellenazioni (memoria presentata alla SocietàdelleNazioni, Delegazione dell'oro del Comitato finanziario), in Riforma sociale,XLII ...
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JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] inedito Jannaccone - Einaudi, ibid., pp. 373-395; L. Tosi, Alle origini della FAO. Le relazioni tra l'Istituto internazionale di agricoltura e la SocietàdelleNazioni, Milano 1989, pp. 13-39; R. Faucci, Economia, storia, positivismo. Cognetti ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] al fronte, raggiungendo il grado di capitano), alla fine del 1919 si recò a Ginevra come esperto presso la SocietàdelleNazioni (vi curò tra l'altro i primi numeri del periodico che, con successive trasformazioni, sarebbe diventato il bollettino di ...
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autarchia
In economia politica, la tendenza di un Paese all’autosufficienza economica: produrre tutto o quasi all’interno, riducendo al minimo gli scambi con l’estero. Mentre l’a. assoluta e permanente [...] nazionalsocialista. In Italia la politica autarchica del fascismo fu incentivata dalle sanzioni decise dalla SocietàdelleNazioni a seguito dell’invasione dell’Abissinia (1935), e fu affiancata da una martellante propaganda sull’autosufficienza e la ...
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Economista estone (n. 1907 - m. 1959) naturalizzato statunitense (1949), membro del dipartimento economico-finanziario dellaSocietàdelleNazioni (1934-45), prof. nella Columbia university di New York [...] (dal 1947), specializzato in problemi monetarî e di sviluppo. Tra le sue opere principali ricordiamo: International currency experience (1944); Problems of capital formation in underdeveloped countries ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] Washington del 1889-90, con la costituzione della prima organizzazione internazionale a carattere regionale, l’Unione internazionale delle Repubbliche americane. Dopo l’esperienza dellaSocietàdelleNazioni e dell’OIL, create dai Trattati di pace di ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] era necessario dimostrare l’esistenza di uno specifico titolo giuridico. Quanto alla guerra, almeno fino al Patto dellaSocietàdelleNazioni, gli Stati godevano di un illimitato ius ad bellum. La guerra era, infatti, uno strumento ammesso nel ...
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Capacità di farsi giustizia da sé. Tale comportamento è generalmente vietato dalla legge, non avendo il privato cittadino altra via per tutelare i propri diritti se non quella di adire l’autorità giudiziaria. [...] mezzo. In seguito, il Patto dellaSocietàdelleNazioni (1919) e il Patto Briand-Kellog (1928), ponendo restrizioni all’uso della forza e affermando il principio della soluzione pacifica delle controversie tra Stati, contribuirono alla formazione ...
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Economista (Görlitz, Slesia, 1902 - Princeton, New Jersey, 1977), naturalizzato statunitense nel 1944. Appartenne alla scuola austriaca e fu prof. nell'univ. di Vienna (1929-38) e direttore dell'Istituto [...] ); è stato collaboratore del National bureau of economic research di New York ed esperto dellaSocietàdelleNazioni (1936-46). Orientato verso il positivismo logico della scuola di Chicago, ritenne l'economia una scienza empirica e in tale senso ne ...
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Economista e statistico (Chieti 1879 - Il Cairo 1946), prof. di statistica nelle univ. di Parma e Pisa e di economia in quelle di Macerata, Bologna e Roma; privato nel 1928 della cattedra per critiche [...] produzione agraria mondiale e fu tra gli esperti economici dellaSocietàdelleNazioni. Instancabile sostenitore delle idee liberali (fece anche parte della direzione del Partito liberale italiano), dopo aver partecipato nel 1922-24 alla formulazione ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...