Reddito, distribuzione del
CConchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
di Conchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Le rappresentazioni della distribuzione del reddito. ▭ 3. La [...] di povertà espressa come proporzione del reddito medio dellasocietà:
Nel 1999 l'importo assoluto di reddito necessario Italia e in altre nazionidell'OCSE è presentata nella fig. 7 e nelle tabb. V e VI. L'evoluzione della povertà in Italia dal 1977 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] patto», dato che l’accumulo delle ricchezze favoriva la povertà (Dell’indole e de’ vizi dellesocietà civili, 1794, cit. in , nel commercio e nell’industria sarebbero la ricchezza dellanazione, sono intieramente perdute per lo stato; […] sono ...
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Marketing
Giorgio Marbach
Estensione del termine 'marketing'
L'espressione marketing, universalmente nota, si è affermata anche nel nostro paese, nonostante alcuni tentativi di proporne una italiana [...] 'amministrazione postale, nonché quella delle Ferrovie prima della trasformazione in società per azioni. Essa ha contraddistinto gli stili di vita che caratterizzano le singole nazioni europee, in rapporto a variabili demografiche, comportamentali, ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] della Francia, i 44 della Gran Bretagna e i 114 negli Stati Uniti (occorre altresì considerare che l'Italia fascista - rispetto a tali nazioni lunga data, come i Vaccarossi: la trasformazione della Lancia in società per azioni decisa nel 1930 non fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] di dubbio.
Che cosa il concetto di nazione aggiunge allo Stato moderno
Lo Stato moderno nato , le misure, le monete, le pubbliche discussioni, le società studiose e mercantili (Dell’economia nazionale di Federico List, 1843, in Scritti economici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] l’espressione dell’economia moderna, dei suoi valori e dei suoi interessi. Essi vogliono la ricchezza dellanazione e allo natura (che sono un ostacolo alla crescita); impoveriva la società e quindi diminuiva la quantità di tasse pagate. In definitiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] la proprietà delle terre ai contadini. Questo farebbe aumentare la «libertà dellanazione» e la ricchezza dello Stato consolidati i diritti di proprietà, ma esso è realizzabile nelle «nuove società d’uomini» come in America (p. 78). In tutti gli ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] che nelle grandi nazioni ed evitare così che le arretrate soggiacciano alla potenza delle progressive; oppure del sig. Gioberti si trova essere questa: il governo dellasocietà per parte delle capacità, con in sommo un sovrano che alle capacità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] prontamente restituiti e sparsi sulla nazione, anziché essere sottrazione della ricchezza pubblica, sono il mezzo Sismondi, riconoscendo con quest’ultimo la stabilità e moralità dellesocietà agrarie rispetto alla «stentata esistenza» degli operai (Il ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] sforzi italiani in questo settore con quelli delle altre nazionidell'Europa continentale.
Vi fu poi altro .
Fonti e Bibl.: Necr. in Rendiconti dell'Accademia di scienze fisiche e matematiche dellaSocietà nazionale di scienze, lettere ed arti di ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...