Fu una delle più antiche fra le consorterie di Siena anzi d'Italia, che si dedicarono ai traffici. Nella Crmica Sanese di Andrea Dei, continuata da Agnolo di Tura, si legge che la compagnia dei Buonsignori [...] di più compagnie, a fine di ridurre il danno di eventuali fallimenti, e di sfruttare i vantaggi derivanti dall'emulazione; ma, prese insieme, le numerose società fiorentine prevalsero sulle senesi, inferiori di numero oltreché dicapitali ...
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Fondi di investimento (detti anche Fos), posseduti prevalentemente da Stati sovrani, composti da varie tipologie di strumenti finanziari (obbligazioni, azioni, beni patrimoniali). Sono detenuti dai Paesi [...] pur essendo più numerose le società coinvolte (172 in Francia, 174 in Germania e 400 nel Regno Unito; un numero così elevato, quello inglese, da indurre il sindaco di Londra a definire pubblicamente nel 2015 la capitale britannica come l’ottavo ...
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Inventore, nato a Piossasco il 21 maggio 1847, morto a Torino il 15 dicembre 1908. Studiò la cristallizzazione del carbonio con il fine della produzione del diamante, e riuscì ad ottenere laminette di [...] Torino, ottenne risultati soddisfacenti, in seguito ai quali fondò nel 1882, ad Alpignano, una società per lo sfruttamento della sua invenzione. Dopo un ottimo risultato all'esposizione del 1884 a Torino, la fabbrica languì per mancanza dicapitali. ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] all’accampamento del khān Bātū e di qui s’inoltrò fin quasi a Karakoram, capitale mongola, da cui fece ritorno nel tempo, cominciano ad affrontare i problemi tipici delle società industrializzate, comprese tensioni sociali del tutto inusuali per ...
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Processo attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore. In particolare, il processo storico, iniziato con [...] ), iniziatosi al principio del secolo. Nella Carta della Società delle Nazioni si affermò, sia pure con una formula tentativi di rinnovamento (per es., l’abbandono di colture agrarie di tipo speculativo o i cambiamenti di sede delle capitali) ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] rappresentava una percentuale meno elevata della popolazione. Culla della Società Umanitaria, M. era la capitale del socialismo riformista, cui si contrapponeva tuttavia anche la presenza di anarcosindacalisti. Nel 1919 M. vide la costituzione dei ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] di essenziali beni pubblici, problemi tutti propri della società opulenta che sollecitano l’allargamento della spesa pubblica nei confronti di quella dicapitale, comincia d’altra parte a porsi obiettivi di consumo e si profila l’insorgere di ...
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Banca d’Italia (Banca centrale dell’Italia, Bankitalia)
Nata nel 1893 come società per azioni dalla fusione della Banca nazionale nel Regno d’Italia, della Banca nazionale toscana e della Banca toscana [...] L’ordinamento del 1936 stabiliva che il suo capitale fosse sottoscritto per quote dalle casse di risparmio, dagli istituti di credito di diritto pubblico, dalle banche di interesse nazionale e dagli istituti di previdenza e d’assicurazione. La B. fu ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] di m., quali i grandi dischi di pietra di Yap in Micronesia, le m. di sale dei Baruya della Nuova Guinea, i cauri (tipi di conchiglie) in molte società africane sono esempi celebri di m. primitive. Gli studi di le lettere capitali romane; furono ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] di trasformare i beni capitali in acquisizione di beni alimentari essenziali. Il problema della p. è quindi, anzitutto, un problema di distribuzione dei diritti degli individui di partecipare alla produzione e al consumo dei beni della società ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...