BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] cattive notizie da casa, e soprattutto la solitudine, la mancanza della societàdi amici e letterati in cui era abituato a vivere, lo condussero a uno stato di inquietudine e di malinconia, che gli faceva preferire la lettura dei Padri della Chiesa ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] fu rappresentante della Societàdi S. Vincenzo.
Nel novembre 1922 il L. si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Messina, dove Fu ancora questa la prospettiva del Convegno dei sindaci delle capitali del mondo, convocato dal 2 al 6 ott. 1955 ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] . Dolci, A. Narizzano, G. Schumacher, costituìil 29 nov. 1875 la società in nome collettivo Esportazione uova di Verona, alla quale egli apportò non solo una grossa quota dicapitale ma, soprattutto, i suoi privilegi ferroviari e che nei primi cinque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] dicapitali a impieghi maggiormente remunerativi, sia una fonte di spese che necessitano nuove imposte, sia una «politica del tozzo di dalla convivenza degli individui nella società e dalla coesistenza di interessi contrastanti; l’economia finanziaria ...
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CANTONI, Eugenio
Luigi Ganapini
Nacque a Gallarate (Varese) l'11 apr. 1824 da Costanzo e da Giulia Magnaghi. Compiuti i primi studi presso il collegio Rotondi di Gorla Minore, fu mandato in Svizzera [...] lo stesso C., in due iniziative in reciproca concorrenza; e fu ulteriormente complicata dalla mancata osservanza delle disposizioni di legge sugli aumenti dicapitale delle società per azioni. L'aumento fu infatti deliberato senza tener conto che il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] Caffè sviluppa sul fenomeno dei movimenti «anormali» dicapitali risulta tutta la sua diffidenza verso formule semplicistiche che che Caffè dà dell’Italia del dopoguerra. È comunque una società in crescita, il cui maggior benessere si sposa con un ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] operanti in vari settori, rifletteva, in campo tecnico-amministrativo, l'intreccio dicapitali e di partecipazioni che caratterizzava la società madre, cioè la SADE. Nel corso di pochi anni, tuttavia, le partecipazioni dirette del G. si sarebbero più ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] ministero della Pubblica Istruzione, assegnato, per la Societàdi economia politica, da una commissione formata da capitale anonimo o la espansione dei ceti medi burocratici - non significano qui la crescita di forze produttive di tipo moderno, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] del tipo disocietàdi cui essa di Stato (Witt 1976, pp. 8-9): già dalla seconda metà del 15° sec., molte missive inviate dalla Signoria riguardano mercanti fiorentini e le loro imprese commerciali e bancarie, dalle Baleari alle esotiche capitali ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] produzioni nazionali abbiano prosperato a segno che vi sia un sovrappiù dicapitali da poter essere diversamente impiegato" (pp. 21-22). nesso tra economia, società e Stato. Questa graduatoria di valori e questa rivendicazione di presunti primati, se ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...