(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] ’area. Prima dell’annessione la società presentava una stratificazione di classi (nobili, commercianti, contadini, Dal 10° sec. si ebbe un frazionamento politico ditipofeudale, in assenza di un’autorità centrale; si ebbero inoltre intensi contatti ...
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(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] ), non urriti. Dopo aver assoggettato l’Assiria e stretto rapporti di amicizia con l’Egitto, questo Stato fu annesso dagli Ittiti nel ittita. La struttura della società era ditipofeudale; il diritto, di ispirazione babilonese, presentava talvolta ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] abolì i privilegi feudali che, nella coscienza di n. non esista presso gruppi viventi di caccia-raccolta e orticoltori, ma si ritrovi in società sedentarie che praticano un’agricoltura ditipo intensivo e presso alcuni gruppi di allevatori o di ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] poi non vi furono più conflitti degni di rilievo tra questi due pilastri della società cinese.
In India invece lo Stato imperiale originaria ditipofeudale continua a sussistere sino al VI secolo, quando Cosroe I con una serie di riforme riesce ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] opera del presidente Jamil Mahuad, nonostante le proteste della società civile, che vedeva ridotto ai minimi termini il proprio 'inizio volle ispirarsi a un'organizzazione ditipofeudale (sistema di dodici capitanerie ereditarie, istituite tra il ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] nazionali e regionali, benché ancora con rapporti ditipofeudale. Documenti come la Magna charta libertatum, Furono infine proprio gli sviluppi economici e sociali che minarono la societàfeudale e con essa l’Età medievale, che alla fine del 15 ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] in un ambiente di grande arretratezza economica e culturale, caratterizzato da rapporti ditipofeudale e da un 1927, Roma 1976, ad ind.; G. Barone et al., Potere e società in Sicilia nella crisi dello Stato liberale. Per una analisi del blocco ...
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PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] tensioni sociali a causa del permanere di rapporti ditipofeudale, dove crescenti erano le tensioni sociali sacerdote Francesco Antonio Pomarici, assurto all’Unione centrale della Società patriottica nella quale Lauberg e i suoi compagni avevano ...
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GRIMALDI, Boverello
Riccardo Musso
Nacque a Genova, nei primi anni del XIII secolo, da Ingone di Oberto, importante esponente dell'aristocrazia cittadina.
I Grimaldi costituivano, insieme con gli Spinola, [...] territoriali è certo indizio della precisa volontà del G. di dare una solida base ditipofeudale al proprio potere, ma anche di garantirsi da avversi colpi di fortuna, giacché il ruolo di punta acquistato dai Grimaldi all'interno del ceto dirigente ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] uomini; il delinearsi del tipo del rex iustus e di quello contrapposto del tyrannus 1820) A. Thierry celebra contro l’aristocrazia feudale, dipendente da conquistatori stranieri, il Terzo il progetto wilsoniano diSocietà delle Nazioni trovò consenso ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...