La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Di contro, negli ambienti dei talenti, le scelte furono per certi versi ditipo contrario: le resistenze nei confronti di pronto a sacrificare ogni cambiamento pur di non alterare i valori tradizionali della societàdi antico regime – costituisce non ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] a dinamiche quasi unicamente ditipo socio-economico. I mafiosi hanno portato con sé la mentalità religiosa degli ambienti sociali di provenienza; hanno sviluppato il loro potere colonizzando la cultura (anche religiosa) delle società in cui agivano ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] di legge, e con questo del tentativo di avviare un ordine economico ditipodi acquisirla onestamente. Le nostre leggi, è vero, affermano l'esistenza di questo diritto e impongono alla societàdi (tr. it.: La societàfeudale, Torino 1949).
Braudel, F ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] sorvegliato e promosso dall'autorità del signore feudale: la forza della Russia, per Michelet, di un partito che in Russia sostiene tesi ditipo (tr. it.: Commentari sulla società dello spettacolo, Milano 1990).
Di Leo, R., Neopopulismo russo: ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] sviluppo mercantile (v. Galasso, 1965).
La feudalità e la Chiesa, con le vastissime proprietà terriere e la diffusione di valori e modelli di comportamento per l'intera società meridionale, bloccheranno ancora nel Settecento i tentativi riformistici ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] sotto diverse dinastie dei modelli e dei valori della nobiltà feudale, radicata nelle campagne e nella rendita fondiaria. L' di un'élite in grado di avviare, sulle basi di una forte autonomia meridionale e regionale, un tipodi sviluppo da società ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] di sfornare uomini addestrati sin dall'infanzia a tale tipodi combattimento.
Anche nel campo degli armamenti (v. Armi) la struttura feudale era la sola in grado di et militaire du territoire, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266 ...
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Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] in superficie e capace di sopravvivere e operare in territorio occupato, anziché una difesa ditipo tradizionale alla frontiera, , rispecchiavano le strutture delle societàfeudali. Un esercito feudale veniva di solito suddiviso in tre raggruppamenti ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] incrostati ancora di valori di stampo feudale e del senso di un decidevano all'inizio degli anni Quaranta d'entrare nella Società d'incoraggiamento d'arti e mestieri a fianco di ogni tipo punteggiarono così l'accelerata attuazione del programma di ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] verificarsi in area padana i primi esperimenti ditipo signorile. A questa coincidenza è da qualità di signore feudale del Regno, ottenendone il 21 di giugno di delle città ed economia urbana, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266), ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...