Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] da una società francese, aperta in relazione. Nel 1927 il duca degli Abruzzi si recava in Addis Abeba per restituire la visita innomein età giovanile.
Il possesso del terreno, almeno nelle regioni settentrionali, è, assai di frequente, collettivo ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] degli Andamanesi, riferisce che il matrimonio collettivo che si era voluto attribuire a società intima sotto tutti i rapporti, e sulla convivenza, intesa non in senso naturale, ma come esistenza di quelle relazioni che i Romani designano col nome ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] isolotto in mezzo a una società che continua a vivere in condizioni giuridiche , il dominio viene esercitato generalmente in modo collettivo e indiviso, sicché la pluralità dei manifestazioni più autonome agisce sempre innome del signore. Il potere ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] schiavitù in tempo di guerra si giunge in due modi: per assoggettamento collettivo o cessare del debito. Questa forma è comune nelle società a carattere feudale, e si pratica anche per commercianti che contrattavano innome proprio e avevano ...
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Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] non si deve confondere con le riserve delle altre società, tanto è vero che le banche hanno, oltre di credito, costituendosi così debitrice innome proprio di fronte al venditore altro, fu sostituita l'ipoteca collettiva nel senso che gl'istituti ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] hanno il diritto di agire innome dei lavoratori e li rappresentano in tutte le questioni di lavoro (art. 151): la loro funzione principale è quella di agire come parti contraenti nella stipulazione dei contratti collettivi (art. 15) col datore di ...
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Storia. - Mentre nel diritto moderno, e già nel diritto romano giustinianeo, il contratto può essere definito l'accordo di due o più persone diretto a costituire un rapporto obbligatorio dalla legge riconosciuto, [...] Comm. div., 2), in cui la comunione non consensuale è detta communio sine societate.
Il contratto giustinianeo è 'altra sottospecie, il contratto collettivo), il cui nascere è annunciano di tanto in tanto sotto questo preciso nome, possono essere ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] S. nella coscienza individuale e collettiva: lo S. non è pubblica internazionale associa spesso il suo nome a situazioni di conflitto o , governo, società, Torino 1985.
S. Cassese, Fortuna e decadenza della nozione di Stato, in Scritti in onore di M ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] che la Citroën le impone innome dell'efficienza e del livello di in più rapida evoluzione in una societàin pieno rivolgimento. Inin Gran Bretagna, come in Italia e in Francia.
Sotto il profilo economico, il contratto collettivo, in quanto posto in ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] in funzione di un nuovo obiettivo le tensioni urbane -, la società si andò ricomponendo ed espresse un nuovo e originale sistema di governo, il Comune. Tale organismo di tipo collettivo quali al-'Abbāsiyya (il cui nome è un formale omaggio alla ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...