L'inserimento degli immigrati sul territorio
Maurizio Ambrosini
Si è parlato spesso di un ‘effetto specchio’ dell’immigrazione straniera rispetto alla societàitaliana, volendo significare che l’arrivo, [...] avviene in luoghi specifici, in sistemi di relazioni situati nel tempo e nello spazio, non in un’astratta ‘societànazionale’, italiana o altra. La dimensione urbana e territoriale si rivela cruciale: i fenomeni legati alla crescita della diversità e ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] 1859, su diretta sollecitazione di G. Pallavicino, si recò a Torino e aderì alla Societànazionaleitaliana, il cui programma prevedeva l’unificazione nazionale sotto la dinastia dei Savoia. Per qualche tempo collaborò anche a due giornali che furono ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] piattaforma politica a chi intendeva portare un discendente di Murat sul trono meridionale. L'adesione nel 1857 alla Societànazionaleitaliana segnalò piuttosto il passaggio del L. nel campo cavouriano.
Il volume, 552 pagine stampate "a spese dell ...
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ZAMBECCARI, Livio.
Giacomo Girardi
– Nacque a Bologna il 30 giugno 1802, figlio del conte Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Diamante Negrini.
Il padre fu un uomo d’azione e uno studioso [...] un abboccamento con il conte Camillo Benso di Cavour e, nel 1857, dando il suo sostegno al comitato bolognese della Societànazionaleitaliana. Due anni più tardi, già da tempo affiliato alla massoneria, fu tra i fondatori della loggia Ausonia e nel ...
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VEGEZZI RUSCALLA, Giovenale
Antonio D'Alessandri
– Nacque a Torino il 3 dicembre 1799 da Pietro Vegezzi e da Delfina Cottolengo.
Il padre fu intendente del Tesoro imperiale durante il periodo francese [...] della R. Accademia di archeologia, lettere ed arti di Napoli, XVII (1937), pp. 233-265; Id., Un assiduo socio della Societànazionaleitaliana e di quella neo-latina: il torinese G. V.R., in Rassegna storica del Risorgimento, XXVII (1940), 3, pp. 251 ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] studi a Bologna. Nella primavera del 1859 il F. e il fratello Lorenzo, seguendo le istruzioni diramate dalla Societànazionaleitaliana, partirono per arruolarsi come volontari nell'esercito del Regno di Sardegna. A Torino, passata la visita di leva ...
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LA FARINA, Giuseppe
Mario Menghini
Uomo politico e storico, nato a Messina il 20 luglio 1815, morto a Torino il 5 settembre 1863. D'ingegno precoce, a quindici anni aveva già scritto un'Ode sacra, con [...] 1849, il La F. se ne staccò risolutamente, e nel 1856, accostatosi sempre più al governo piemontese, fondò la Societànazionaleitaliana, che fu appoggiata dal Cavour e preparò grandemente l'opinione pubblica a favorire la politica del grande uomo di ...
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MANFREDI, Giuseppe
Mario Menghini
Uomo politico e magistrato, nato a Cortemaggiore il 17 marzo 1828, morto a Roma il 6 novembre 1918. Il sopraggiungere della rivoluzione del 1848 gli fece interrompere [...] 1855) insegnante di diritto civile in quell'università, tenne segreto carteggio con G. La Farina, animatore della Societànazionaleitaliana, e fondò a Piacenza con altri giovani liberali un comitato insurrezionale che fosse pronto ad agire per quel ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] vere alleanze, come quella del settembre 1832 con la Società dei Veri Italiani, fondata da Filippo Buonarroti, durata solo fino agli trasferì subito a Parigi, ove fondò l'Associazione nazionaleitaliana, i cui obiettivi erano: guerra all'Austria per ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] stati la prova dell'esistenza di una coscienza nazionaleitaliana, di una volontà risoluta, ormai irriducibile circa far decidere dal popolo il suo ingresso, o meno, nella Società delle nazioni, di altre può offrirne la Svezia quando l'importanza ...
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Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...
bandiera
bandièra s. f. [der. di banda2 «insegna, compagnia, ecc.»]. – 1. a. Drappo, generalm. di lana leggera, di varia forma e dimensione, di un solo colore o a più colori disposti verticalmente o a strisce orizzontali, e attaccato a un’asta...