Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] », se più non davvero esclusivamente «nazionale». Di un’occulta setta di seguaci di Volpe, che avrebbe fatto sentire il d.C., Milano 1918.
Movimenti religiosi e sette ereticali nella società medievale italiana (secoli XI-XIV), Firenze 1922, 1961, 1977 ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] con un Oriente ‘mistico e magico’. Ermetismo, occultismo, magia, teurgia, astrologia divinatrice, culti astrali, contrasti, i dubbi e le crisi che agitano il profondo della società contemporanea. Fato e libertà, ragione e follia, virtù e fortuna, ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] se costituita con fittizie poste passive di bilancio; la r. occulta si dice più propriamente tacita, quando dal bilancio risulta la che è imposta dalla legge o prescritta dallo statuto della società o deliberata espressamente dai soci; r. coperta, o ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] riti e nuove cerimonie «regolate dalla occulta mano del legislatore» e dichiarare la Filangieri, Scienza della legislazione, Libro I, cit. in V. Ferrone, La società giusta ed equa. Repubblicanesimo e diritti dell’uomo in Gaetano Filangieri, Bari-Roma ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] subisca qualche forma, per lo più occulta, di discriminazione.
Le quattro caratteristiche di dove operò per una diecina d’anni. Pur avendo alle spalle Chiese e società missionarie diverse, i battisti all’opera in Italia collaborarono fin dall’inizio ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] strada dentro di lui «una strana ossessione. Due società di segno opposto, entrambe clandestine, unite da un ultima che i maestri di cerimonie di entrambi i fronti avrebbero occultato con la dovuta prudenza la trama di quei negoziati e conflitti14 ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] tra la visibilità storica del nome cristiano e l’occulto amor delle creature, che solo Dio vede e politico ed autorità religiosa nel De obitu Theodosii di Ambrogio, in Chiesa e società dal secolo IV ai nostri giorni, a cura di L. Proietti Pedetta, ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] qualche forza occulta e casuale, ma dal preciso e manifesto volere di Giove: «Non enim occulta potestate fatorum, del principe in Plinio il Giovane, in Epigrafia e territorio. Politica e società. Temi di antichità romane, V, Bari 1999, pp. 205-226. ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] lettere ove denuncia la sfrenata propaganda, palese e occulta, dei gesuiti contro la Repubblica colpita dall' 1984; C. Dionisotti, La galleria degli uomini illustri, in Cultura e società nel Rinascimento, a cura di V. Branca-C. Ossola, Firenze 1984, ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] dall’età eroica all’età borghese, dalla società cavalleresca alla società civile». De Sanctis non usa il termine dei morti – come avrebbe spiegato H.C. Agrippa, in De occulta philosophia (1533) – si scontrava durante le tempora invernali, guidato ...
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socio
sòcio (ant. sòzio) s. m. (f. -a; ma il masch. è spesso usato anche con riferimento a donna) [lat. sŏcius «alleato, confederato; compagno»]. – 1. Chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...