D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] lui prossimi decidevano all'inizio degli anni Quaranta d'entrare nella Società d'incoraggiamento d'arti e mestieri a fianco del ceto egli intraprese pertanto una vigorosa ed incisiva azioneper la mobilitazione sul piano cittadino e nazionale dei ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] le tesi di quegli storici che considerano rivoluzionaria la loro azione rispetto alla tradizione veneziana). Per raggiungere uno scopo del genere non vi era infatti spazio in lina società come quella veneziana del momento, nella quale non dovevano ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] 'Europa tutti li turchi". Un'azione, questa del re cristianissimo, "la . Correr (ove, nel 1081, c'è l'"officio" del D. per l'"acquisto" di Buda) 439, 531, 532, 960, 973, 1294 T. Fanfani, Economia e società nei domini ereditari della monarchia ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] l'ordine perentorio all'A. Questi non se ne diede per inteso e ravvivò la sua azione in Romagna, questa volta contro il Manfredi e con successo: S. Pietro in Tuscia nel sec. XIV, in Arch. d. Società romana di storia patria, XV (1892), pp. 5-70; F ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] l'attività commerciale formando, con un vecchio amico, una società di importazioni ed esportazioni.
Il G. riapprese in breve sette punti del Partito d'azione".
Il 26 luglio 1943, subito dopo la caduta del regime, il G. partì per Roma e si affrettò a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] scopo dell’azione, i Monti si prefiggevano una funzione sociale lontana dalla logica del profitto. Per questa ragione non originari subirono modificazioni, perché il Monte, in armonia con la società circostante, cambiò un po’ il suo modo di operare. ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] (II-IV, VI, IX). Nella metà dei casi però le azioni finiscono male (I, V, VII), i religiosi sono truffati a loro . 343-356; A. Vallone, Masuccio Salernitano e la società napoletana, in Arch. stor. per le provincie napoletane, s. 4, XIV (1975), pp ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] per il mutato atteggiamento di Pipino. Abbandonato il progetto di alleanza con l'Impero bizantino, D. si offrì al papato come protettore contro eventuali azioni interna di D. dopo il 758. La società longobarda evolveva, nella seconda metà dell'VIII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] ‘interna’ della Sicilia, che segue il processo per stadi della ‘storia naturale della società’, e dentro di essa i periodi, in cui leggi a stabilire il sistema politico, ed a regolare le azioni e i giudizj: già era in quel tempo risorto il dritto ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] alla costituzione della promettente Società metallurgica italiana di Roma avvenuta per iniziativa del gruppo H. Mayer-La Veissière-Biver di Parigi (la Tiberina entrò nella società con una partecipazione di 3/10, pari a 600 azioni da 500 lire): il ...
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azione2
azióne2 s. f. [dal fr. action, la cui derivazione semantica da action «azione1» non è ben spiegata]. – Quota parte del capitale di una società (detta appunto società per azioni); anche il titolo di credito che la rappresenta: emettere...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...