ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] due regioni nuove, di origine non più tardoantica ma altomedievale, tuttora esistenti, la Lombardia e . Castagnetti, Dalla Marca veronese alla Marca trevigiana, in Istituzioni, società e potere nella Marca trevigiana e veronese (secoli XIII-XIV) ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] id., Reliquie d'arte nella badia imperiale di Farfa, Archivio della R. Società romana di storia patria 34, 1911, pp. 269-350; P. Markthaler ornamentali, sensibili ad apporti provenienti dall'arte tardoantica; a questo nucleo si sono potuti accostare ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] sull'abito, nonché anelli con pietre magiche. In età tardoantica e altomedievale si diffusero poi gli a. contenenti reliquie magici, ma costituivano il sistema di scrittura di una società che non conosceva la pergamena; tuttavia, dal periodo delle ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] vescovo Spes; Giuntella, 1983), sia dai sarcofagi tardoantichi conservati al Mus. Civ. (Bovini, 1965).La della rocca albornoziana di Spoleto, Roma 1989; L. Pani Ermini, Società e comunità cristiana a Spoleto. Le testimonianze archeologiche (secc. IV- ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] oppure a Ravenna, centro di quella splendida cultura tardoantica che spostò l’epicentro politico italiano da Roma all volgare, latino medioevale, lingue romanze. Atti del Convegno della Società italiana di glottologia (Perugia, 28-29 marzo 1982), a ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] Oriente la decadenza degli spazi urbani e la rarefazione della società colta, determinava l'abbandono e quindi la fine delle b pietra oltre che, ovviamente, di libri. In età tardoantica questa b. era alimentata soprattutto da una produzione libraria ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] mostra un celebre e in parte recuperato esempio tardoantico, quello costantiniano della c.d. basilica di Die Überlieferung der technischen Literatur, in Artigianato e tecnica nella società dell'Alto Medioevo occidentale, "XVIII Settimana di studio del ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] Trovabene Bussi, Cattedrale e topografia urbana di Modena tardoantica, "Atti del VI Congresso nazionale di archeologia 299; F. Bocchi, La costruzione del duomo specchio della società modenese, in Wiligelmo e Lanfranco nell'Europa romanica, "Atti ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] e letteraria italiana.
(a) La formazione tardoantica e altomedievale, con gli apporti, regionalmente del verbo. Diacronia, teoria, tipologia. Atti del XXXI convegno della Società Italiana di Glottologia (Pisa, 26-28 ottobre 2006), a cura di ...
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CATTEDRA
Il termine c., che deriva dal lat. cathedra, indica un seggio fisso o mobile dotato di dossale e di appoggi laterali per le braccia.Solitamente si individua nella c. un'insegna del potere [...] al di sopra del tribunal che, nei dittici eburnei tardoantichi, accoglie la c. del console.Caratteri così complessi pp. 7-22; F. Gandolfo, Assisi e il Laterano, Archivio della Società romana di storia patria 106, 1983, pp. 63-113; id., La ...
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