PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Medioevo attestano la continuità d'uso delle strutture tardoantiche preesistenti, almeno nelle regioni di forte romanizzazione Delogu, I Normanni in città. Schemi politici e urbanistici, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, "Atti delle ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] con la perdita del senso del colore dei mosaici tardoantichi della zona, si hanno resti di tale tipo di 'iscrizione torcellana dei tempi di Eraclio, Bollettino dell'Istituto di storia della società e dello stato veneziano 4, 1962, pp. 9-38; H. ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] a N-O; ma presso quest'angolo, all'interno del perimetro tardoantico, già si era organizzata la curia vescovile, presso la chiesa di S est, ivi, 4, pp. 13-17 (rist. in id., Economia, società, istituzioni a Pisa nel Medioevo, Bari 1980, pp. 17-24); P. ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] oltrepassa quello circolare. Il riferimento a un modello tardoantico come il S. Stefano Rotondo a Roma ( ; A.I. Galletti, La città come universo culturale e simbolico, in Società ed istituzioni dell'Italia comunale: l'esempio di Perugia (sec. XII-XIV ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] doppio colonnato rimontante al sec. 6°, con capitelli tardoantichi di reimpiego sormontati da pulvini scolpiti a simboli , in Alluccio da Pescia (1070 ca. -1134). Religione e società nei terriori di Lucca e della Valdinievole, "Atti del Convegno, ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] solo ipotizzabile una continuità con un nucleo urbano di età tardoantica, dall'altra la storia dello sviluppo del suo tessuto intorno al 1356, anno in cui a Siena è documentata la società di bottega fra i due orefici (Carli, 1965; Leone de Castris ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] un arco in laterizi su mensole di pietra di una porta romana o tardoantica - della città o di un fortilizio - e le due torri . Rotili, Insediamenti verginiani nel Sannio, in La società meridionale nelle pergamene di Montevergine: i Normanni chiamano ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Toscana nei secoli XII e XIII, ivi, pp. 257-263; Potere, società e popolo tra età normanna ed età sveva, "Atti delle quinte Giornate . (Conversano 1983), Bari 1985; C. D'Angela, Tardoantico e Altomedioevo in Puglia nelle recenti scoperte, "Atti del ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] pp. 82-130; A. Peroni, Oreficerie e metalli lavorati tardoantichi e altomedievali del territorio di Pavia, Spoleto 1967; id., S. , Nota sulla chiesa di S. Maria in Pertica, Bollettino della Società pavese di storia patria, n.s., 20-21, 1968-1969, ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Wilhelm Deichmann gewidmet, I, Bonn 1986, pp. 163-204; P. A. Fevrier, Habitat ed edilizia nella tarda antichità, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, III, Le merci e gli insediamenti, Roma-Bari 1986, pp. 731-760; F. Tolotti ...
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