Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] sociali in cui si sono ritrovati a vivere. Forse non è solo una coincidenza che proprio in questo periodo le società di cui l'antropologia si interessa comincino a emergere dall'esperienza coloniale. Se la tesi di una riproduzione acritica degli ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] alle semplificazioni cognitive-strumentali della ragione', la seconda indagante il tentativo di una ricostruzione del concetto di società attraverso l'integrazione dei paradigmi di ''mondo vitale' e ''sistema'', la terza relativa a una 'teoria della ...
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volontariato
Margherita Zizi
Aiutare gli altri disinteressatamente
Il volontariato è quell’insieme di attività e di servizi sociali e culturali prestati in modo spontaneo e gratuito a beneficio degli [...] questione sociale, provocato dalla industrializzazione, si afferma l’idea di un’assistenza sociale concepita come obbligo della società verso i bisognosi, e non come semplice atto caritatevole. Lo sviluppo dei moderni sistemi statali di protezione ...
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totem
Adriano Favole
Un animale o una sua raffigurazione venerati da un gruppo
Il termine totem ha una storia importante nelle scienze sociali. Da esso deriva il concetto di totemismo con cui si sono [...] del totemismo
Gli studi etnografici più recenti hanno mostrato che il totemismo non è affatto una realtà uniforme. Se vi sono società in cui il totem rappresenta l’intero gruppo, ve ne sono altre in cui esistono totem individuali. In questo caso è ...
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Collège de sociologie Gruppo di intellettuali che si costituì a Parigi tra il 1937 e il 1939 con l’intento di dar vita a una sociologia capace di analizzare la presenza del sacro nelle società moderne. [...] Oltre a G. Bataille, P. Klossowski, R. Caillois, che furono tra i fondatori, ne fecero parte M. Leiris, J. Paulhan, A. Kojève ...
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SHILS, Edward Albert
Sandro Bernardini
Sociologo statunitense, nato a Springfield (Massachusetts) il 1° luglio 1910. Professore di Sociologia all'università di Chicago dal 1933, all'università di Londra [...] premio Balzan per la sociologia.
Traduttore dei saggi metodologici di M. Weber e di Ideologia e utopia e L'uomo e la società in un'età di ricostruzione di K. Mannheim, S. ha tentato di avvicinare la tradizione degli studi sociologici europei (Weber e ...
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Deficienza della legge, carenza dei poteri dello Stato, anarchia. Il termine è stato introdotto nel linguaggio sociologico da É. Durkheim, il quale, nell’opera La division du travail social (1893), definì [...] anomiche quelle società fondate sulla divisione del lavoro in cui non si dia solidarietà sociale. Per Durkheim una situazione di a. è del tutto abnorme, potendosi produrre solo in periodi di grave crisi, ovvero di boom economico («crises heureuses»), ...
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Les structures élémentaires de la parenté (Le strutture elementari della parentela) Studio (1949; trad. it. 1969) dell’antropologo francese C. Lévi-Strauss (1908-2009), in cui, analizzando tra l’altro [...] le strutture matrimoniali delle società primitive e moderne, lo studioso ha elaborato una nuova teoria della parentela, nella quale sono contenuti i principi che regolano i rapporti tra gli individui che sono alla base delle organizzazioni sociali. ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] e dalle norme e dal consenso sociale che essi creano. Parsons ha ripreso la tesi di Durkheim secondo cui la società è una realtà sui generis e nel costruire il suo apparato concettuale ha utilizzato il vocabolario della teoria dei sistemi, senza ...
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Sociologo tedesco naturalizzato britannico (Amburgo 1929 - Colonia 2009). Prof. di scienze sociali alle univ. di Amburgo (1958), di Tubinga (1960), di Costanza. Dal 1974 al 1984 diresse la London school [...] del neoliberalismo, nelle sue opere ha respinto la concezione marxiana del conflitto sociale a causa dei mutamenti intervenuti nella società contemporanea rispetto a quella ottocentesca. Secondo D., se si vuole intendere la natura dei conflitti della ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
societaire
sociétaire 〈sosietèer〉 s. m. e f., fr. [der. di société «società»]. – Chi fa parte di un’associazione; si dice soprattutto dei membri della Comédie française.