Disastri
Enrico L. Quarantelli
Introduzione
Nel linguaggio quotidiano la parola 'emergenza' indica generalmente una situazione subitanea e imprevista che rende necessaria un'azione immediata. Negli [...] decennio successivo si diffusero su larga scala. I sociologi hanno avuto un ruolo preminente nello sviluppo degli studi bersaglio di azioni di sciacallaggio e altre forme di attività criminale, che nel periodo dell'emergenza crescano i crimini contro ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] fra individui e razze - un punto su cui Ward segue i sociologi austriaci Gumplowicz e Ratzenhofer -, il processo telico sostituisce a poco a , 1898). Lombroso, fondatore dell'antropologia criminale, trasse da basi strettamente biologiche ed ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] L’immaginario
Ci si può chiedere se l’immaginario possa essere sociologicamente definito un ambito senza confini. E anche se possa essere identificato sovversivi, quali l’artista, l’adultera, il criminale, il guerriero, il poeta ribelle, l’idiota: ...
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Aggressività
Carlo Caltagirone
Il termine aggressività riveste una pluralità di significati e include fenomeni molto diversi l’uno dall’altro, quali comportamenti, risposte emotive e processi cognitivi. [...] facce, piedi, ma anche abitudini di vita di criminali famosi e di comuni carcerati, tentando di dimostrare scientificamente il singolo tende ad adeguarsi. Anche per la sociologia l’aggressività è riconducibile a fattori ambientali, nella fattispecie ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] In un quadro così deteriorato il problema della criminalità è il problema della riorganizzazione civile del Europa dal 1760 al 1970, Bologna 1984).
Pugliese, E., Sociologia della disoccupazione, Bologna 1993.
Renda, F., Storia della Sicilia dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] ; Pietro Siciliani e Saverio Fausto De Dominicis per la pedagogia; Napoleone Colajanni ed Enrico Ferri per la sociologia e l’antropologia criminale; il giurista Gustavo Bonelli; Gaetano Frezza per la storia; Achille Loria e Gaetano Boccardo per l ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] diversi dalle sanzioni. Una certa corrente della ricerca sociologica, ad esempio, sostiene che il comportamento quotidiano delle livello è necessario arrivare ad esaurire la capacità del criminale di pagare una multa senza pervenire alla reclusione. ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] ), Roma 1990, pp. 103-117.
Savona, E.U., Un settore trascurato: l'analisi economica della criminalità, del diritto penale e del sistema di giustizia penale, in "Sociologia del diritto", 1990, n. 1-2, pp. 255-277.
Savona, E.U., Sviluppi delle attività ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] genere ne fa inevitabilmente un oggetto di riflessione per i sociologi e per i critici della cultura (i praticanti di cui le opere di Defoe e di Fielding, sulla figura del criminale-poliziotto Jonathan Wilde) e la fine dell'Ottocento: solo allora, ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] economico, ma riguarda le più varie discipline, dalla sociologia alla psicologia, dalla scienza politica alla demografia.
5 fare sono numerosi e vanno da comportamenti di tipo criminale ad atteggiamenti considerati asociali nel modo di comportarsi, di ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...