CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] positivismo - fosse quello della storiografia religiosa di Lucien Febvre o quello dellasociologia tedesca - divenivano rappresentanti della tradizione stessa, loro avversari, contro un sistema di dottrine, di educazione di organizzazione della vita ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] 1911).
Qui pure il metodo è sociologico-antiquario, e il problema scolastico è veduto e risolto istituzionahnente, non come un problema di cultura e di educazione o, che è lo stesso, di storia della cultura, sebbene sia storicamente molto importante ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] insisteva nell'affermare che "il fondamento dellasociologia tutta quanta e quindi dell'Economia è nella Biologia, perché la socievolezza non è caratteristica dell'uomo soltanto e la legge della conservazione dell'esistenza è quella che determina lo ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] l'uno a L'evoluzione della ospitalità (sulla Rivista italiana di sociologia) e l'altro, intitolato per disposizione del ministero dellaEducazione nazionale, veniva dichiarato decaduto dalla presidenza della Società italiana di filosofia del ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] un principio di attuazione. Si tenne al corrente dei progressi dellasociologia: oltre al Wundt, da cui trasse ispirazione per la sua nella scala sociale, favorevole a una politica di educazione nazionale promossa dall'alto, aderì all'Unione liberale ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] della dottrina delle élites.
Scontate le leggi sociologiche fondamentali - la legge dell'ineguaglianza e la legge di circolazione delle dimostrò anche prosatore e memorialista di discreta educazione letteraria, non privo di personali risorse ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] .
L'opera dell'A., pur toccando vari settori dell'indagine economica e sociologica, è sostanzialmente organizzata delle miniere, del Consiglio nazionale delle ricerche e del Comitato nazionale per l'educazione, scienze ed arti. Vicepresidente dell ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] Memorie, p. 18), impostarono la sua educazione sui principî cattolici della morale religiosa di stampo contadino. L'infanzia 1959).
Scrittore di apologetica, di storia agiografica e di sociologia cattolica, i tanti suoi scritti, oltre cento titoli di ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] . 1898 il G. fondò L'Educazione politica, rivista quindicinale di diritto pubblico pedagogia, dalla sociologia alla letteratura. A. G. e Cesare Battisti, a cura di G. Macchia, in Bollettino della Domus Mazziniana, X (1964), 2, pp. 7-38; T. Grandi, ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] la filologia, anzi l'esatta negazione dell'austerità scientifica.
Se l'educazione letteraria del C. è tutta propria angolatura metodico-mentale, con verità) scriveva (in Riv. ital. di sociologia, XVI [1912], p. 430) che soltanto con l'avvento del ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...