Sociologo e criminologo francese (Sarlat, Dordogna, 1843 - Parigi 1904). Di formazione giuridica, raggiunse la notorietà con la pubblicazione nel 1890 di Les lois de l'imitation (5ª ed., ivi 1907). T. [...] all'invenzione e all'imitazione anche l'opposizione (e il conflitto). I suoi contributi più specifici alla sociologia possono ritenersi il fine esame dell'influenza dei mezzi di comunicazione di massa e l'applicazione del suo schema generale alla ...
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Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] di H. Cohen e H. Rickert, alla sociologia di M. Horkheimer e Th. W. Adorno, dell'interpretazione basata sul concetto di un'unica e divina lingua originaria, scaduta nel corso del tempo a insieme di segni e a convenzionale strumento di comunicazione ...
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mobilità sociale Passaggio di individui o gruppi da uno strato sociale all’altro, o da una posizione all’altra, che può essere di classe, di ceto o di stato. S’intende quindi un vasto processo di mutamenti [...] mezzi di comunicazione di massa. Tutti questi fenomeni provocano una disintegrazione della struttura di integrazione.
Il concetto di mobilità in sociologia è collegato alla teoria della ‘circolazione delle élites’ (V. Pareto, 1902), successivamente ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] con maggior forza e si accompagna a un'assimilazione complessiva dellasociologia e anche della politologia provenienti da oltre Oceano (di cui gli studi sull'organizzazione del Partito comunista e della Democrazia Cristiana o le tesi di G. Galli sul ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] come principio costitutivo dell'ordine sociale. La nozione di c. è presente alle origini stesse della scienza sociologica: è A. Indicativi in tal senso sono la concezione della società come comunità, che presuppone un'appartenenza identitaria; l ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] è profondamente modificata. Da un lato la costituzione dellaComunità Europea e la conseguente libera circolazione dei lavoratori origine. Una variante di questa teoria fu formulata dal sociologo Francesco Alberoni (v., 1962) che parlava (riferendosi ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] la definizione weberiana dello Stato come "comunità umana la quale, nell'ambito di un determinato territorio [...] pretende per sé il monopolio legittimo dell'uso della forza fisica (ibid.; tr. it., vol. IV, p. 479). Nella sociologia weberiana del ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] lavoro valida. Lavorare attenendosi alla lettera della legge è una forma comune di resistenza da parte del lavoratore. Proprio su questi temi sono state condotte alcune delle più interessanti ricerche sociologiche sulla burocrazia. Uno studio ormai ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] - di Milton Friedman) hanno in comune è l'interpretazione del consumo come risultato della scelta, da parte dei soggetti, di in risalto il fatto che, nella sua lunga storia, la sociologia dei consumi ha seguito strade molto diverse e che la fragilità ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] inferiori. Le statistiche e altre rilevazioni ufficiali della delinquenza comune indicano che questa è generalmente la realtà; Consiglio d'Europa, mostra una tendenza verso studi di tipo sociologico e verso l'uso di una metodologia più elaborata.
3. ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...