Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino dellacomunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] Homo videns: televisione e post pensiero, Roma-Bari: Laterza, 1997.
Savarese, R., Wilbur Schramm e i paradigmi della "communication research", in "Sociologiadellacomunicazione", 1990, VII, 13, pp. 7-21.
Schramm, W., Roberts, D. F. (a cura di), The ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] gruppo, riproposto ai ‘seguaci’. Questa teoria ha costituito il paradigma dominante nella s. dellacomunicazione per oltre vent’anni.
I sociologidellacomunicazione in particolare ancora discutono se e in quale modo possano essere accertati effetti ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] del concetto di controllo sociale sono la sociologia del diritto, la sociologiadella medicina, la sociologiadelle religioni, la sociologia dei giovani e la sociologiadellacomunicazione (enumerati qui approssimativamente in ordine d'importanza ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] alla espansione della civiltà industriale, all’esigenza di affrontare problemi comuni e di applicare criteri e prospettive condivisi, nel mondo scientifico, da cerchie internazionali di cultori e di ricercatori. La scuola sociologica francese di ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] della c. (dalla sociologia tönniesiana e, anche, weberiana, al neocomunitarismo nordamericano, alle etiche dellacomunicazione) risiede nell'aver sovrapposto alla semantica della c. quelle della soggettività, della sostanza, della proprietà, dell ...
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Famiglia
Pierpaolo Donati
(XIV, p. 764; App. II, i, p. 900; IV, i, p. 757; V, ii, p. 183)
I cambiamenti della famiglia: cause e modalità
Alla fine del 20° sec., la f. appare come una realtà sociale [...] f. legate ai settori dei servizi, delle nuove tecnologie e dellecomunicazioni; si generalizza uno stile di vita metropolitano di P. Melograni, Roma-Bari 1988.
C. Saraceno, Sociologiadella famiglia, Bologna 1988, 1996².
G. Sgritta, Famiglia, mercato ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] gioco di società', soprattutto quando si verifica nell'ambito dellacomunicazione politica. Si pensi, per es., a un è stato progettato un esperimento di telelavoro, in Rassegna italiana di sociologia, 1990, pp. 97-113.
Les philosophes et la nature, ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] segni, i simboli, elementi principali dellacomunicazione interpersonale, per cui i fenomeni action collective, Paris 1977 (trad. it. Attore sociale e sistema: sociologiadell'azione organizzata, Milano 1978).
E. Goode, Deviant behavior, Englewood ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] essere soppressi, e si deve dar vita a una comunità di liberi e di uguali, che si autogovernano e regolano le forze produttive da essi create.
Scienze sociali
S. e cultura
Secondo il presupposto dellasociologia, la base di ogni s., in passato come ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] segg.
M. Roccella, T. Treu, Diritto del lavoro dellaComunità Europea, Padova 1992, 1995².
A. Andreoni, Part-time, Lo spirito Toyota, Torino 1993).
A. Pichierri, Introduzione alla sociologia industriale, Torino 1979.
The degradation of work? Skill, ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...