Democrazia
Angelo Panebianco
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di democrazia. 3. Varianti poliarchiche. 4. Le ‛ondate' della democratizzazione. 5. Nuove democrazie e vecchi problemi. 6. Vecchie [...] poi fatto sinergia con la rivoluzione dellacomunicazione politica: la televisione ha contribuito a 177-200 (tr. it.: La trasformazione dei sistemi partitici dell'Europa occidentale, in Sociologia dei partiti politici, a cura di G. Sivini, Bologna ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia Europa, Americhe e mondo anglosassone. In un certo senso, quella grande rivoluzione democratica preconizzata ... ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. -L’origine della d. si fa risalire alla fine del 6° sec., quando culminò in Atene un processo ... ...
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Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin dal principio di contrastanti valutazioni e interpretazioni.
Consistendo, in sostanza, nell’attribuzione, a una assemblea deliberante ... ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in tutta Europa. Ciò non ha tuttavia posto fine alle preoccupazioni riguardo al suo futuro; al contrario, ... ...
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Anna Lisa Schino
La forma di governo che si oppone a ogni tipo di dittatura
La democrazia è la forma di governo in cui il potere risiede nel popolo e che garantisce a ogni cittadino la piena libertà e uguaglianza. Il problema della democrazia come governo del popolo e la discussione dei suoi pregi ... ...
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Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Democrazia
sommario: 1. La terza ondata. 2. Capitalismo e democrazia. 3. Le nuove sfide. 4. Verso la democrazia elettronica. □ Bibliografia.
1. La terza ondata
Il "secolo breve" si è concluso con quella che il politologo americano Samuel P. Huntington (v., 1993) ... ...
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Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo a.C. al XIX secolo 'democrazia' ha subito una lunga eclisse. L'esperienza delle democrazie antiche fu relativamente ... ...
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(XII, p. 591)
La famosa affermazione di A. Lincoln, secondo cui la d. è "il governo del popolo, dal popolo, per il popolo", per quanto ambigua (Sartori 1987, pp. 34-35), fornisce un modo eccellente di organizzare il discorso sulla d. e le sue forme. La democrazia come 'governo del popolo'. - 'Governo ... ...
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Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di giustizia. c) La ricerca del benessere. d) La democrazia contestata. 4. La democrazia come forma di governo. a) ... ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti cittadini, indipendentemente da nascita o ricchezza. Poiché è principio necessario che tutti ... ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] esteso (filosofia, sociologia, antropologia, ecc.). Lo studio delle utopie deve quindi tener conto della evidente polisemia del da un irresistibile processo di mondializzazione dell'economia e dellacomunicazione dai costi umani e dall'evoluzione ...
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Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine [...] all’irrazionale; si avvale quindi della psicologia, dellasociologia, della psicologia delle masse ecc., per elaborare una con due caratteristiche costanti: in quanto rapporto di comunicazione di massa, presuppone sempre un soggetto emittente e ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] scarta il termine di directeur perché ‟inusuale sia nel linguaggio comune sia nel linguaggio scientifico". L'opera del grande francese Auguste Comte, fondatore dellasociologia, è dunque passata invano per il ‛linguaggio scientifico' di certi ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] da azioni di questo tipo. Le lesioni del corpo forniscono anche al sociologo, oltre che al giudice, al poliziotto o al medico legale, ulteriori indicazioni sulla comunicazione simbolica della violenza. I modi in cui le vittime vengono uccise, i loro ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] XIX secolo e all'inizio del XX, specialmente nella sociologia e nella scienza politica, con i contributi tuttora influenti hanno creato l'esigenza. Basti qui ricordare lo sviluppo dellecomunicazioni aeree e dei mass media che ha dato realtà ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] Nord quelli che talvolta vengono chiamati i ‛patriziati' dellecomunità urbane si collocavano in una posizione quanto meno di 3 voll., Tübingen 1920-1921 (tr. it. parziale: Sociologiadella religione, 2 voll., Torino 1975-1976).
Weber, M., Wirtschaft ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] 1975.
Touraine, A., Le retour de l'acteur: essai de sociologie, Paris 1984 (tr. it.: Il ritorno dell'attore sociale, Roma 1988).
Trigilia, C., Grandi partiti e piccole imprese: comunisti e democristiani nelle regioni a economia diffusa, Bologna 1986 ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] sul) linguaggio normativo o dall'indifferente sociologia dei valori come dall'impegnato e soggettivo decisionismo della filosofia esistenzialistica, l'aver colto che l'uomo può essere soltanto nella comunicazione dialogica e nella partecipazione alle ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] sistema internazionale che risente molto del principio giuridico dellacomunità, ovvero della società internazionale: è un modo per 'cablare' culturale del positivismo scientista e dellasociologia classica tedesca importata oltreoceano, oltre ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...