PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] statunitensi sui «persuasori occulti» inaugurati da Vance Packard e recepiti entusiasticamente in Italia, fino naturalmente alla sociologiadellaScuola di Francoforte).
L’obiettivo del gruppo di Agenzia Italia – e di Pirella in particolare – era ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] esponenti dellascuola marginalista austriaca – già con C. Menger agli inizi del 20° sec., e poi con L. von Mises e F. von Hayek – che si contrappongono alla maggior parte delle teorie ereditate dalla tradizione sociologica. La Scuola di Francoforte ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] Marlboro), uno dei più abili pubblicitari della storia della comunicazione e il fondatore della ''scuola di Chicago'' (la cui p. polemiche di sociologi e analisti della comunicazione. Non supportato dalla struttura tipica dell'agenzia, Toscani ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] world, United Nations World TV Forum, New York 1996.
La scuola italiana. Storia, strutture e immaginario di un altro cinema, 1988-1996 già richiamata opera che resta la più celebre dellasociologia del divismo, Morin attribuisce una funzione chiave ...
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Opinione pubblica
Luciana Giacheri Fossati
La collettività discute e giudica
Quando si parla di opinione pubblica si fa riferimento sia alle persone che in quanto collettività giudicano gli accadimenti [...] Nel 1922 è stato pubblicato il fondamentale lavoro del sociologo americano Walter Lippmann intitolato L’opinione pubblica, destinato tedesco Jürgen Habermas, esponente dellaScuola di Francoforte, che in Storia e critica dell’opinione pubblica (1962) ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] neo-televisione', a cui ha dato un importante contributo la scuola semiologica italiana (v. Eco, 1975; v. Bettetini,
Savarese, R., Wilbur Schramm e i paradigmi della "communication research", in "Sociologiadella comunicazione", 1990, VII, 13, pp. 7 ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] , intesa come una contemporanea e articolata applicazione all'oggetto-cinema delle tecniche di analisi proprie della psicologia sperimentale, dellasociologia, dell'estetica e della saggistica letteraria o figurativa: a questa disciplina, che ebbe il ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] globale idealizzato. Ciononostante, occorre riconoscere che il sociologo canadese ha fornito una serie di concetti estremamente dall'introduzione dellascuoladell'obbligo nell'Europa occidentale a partire dagli anni ottanta dell'Ottocento. L ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] della comunicazione". Quasi tutti i termini di questa definizione, nata - come vedremo - nel contesto dellascuola di , una tradizione di ricerche che era diventata tipica dellasociologiadelle comunicazioni di massa.
La polemica contro l'analisi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...