Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] sociale, economica, artistica, giuridica, amministrativa e religiosa - ha affermato la propria superiorità in quanto tra società moderne e società tradizionali è stato esplorato dalla sociologia sin dai suoi inizi. L'idea della modernità come ...
Leggi Tutto
diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] le istituzioni positive, dovesse mirare a conciliare la vita religiosa con la necessità del diritto e dello Stato, a il fatto del diritto nella sua genesi psicologica e sociologica, dall’altro non lo giustificava razionalmente. Il diritto inteso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] scienza cattolica come oggetto di ricerca; la sociologia ha restituito la scienza al suo contesto culturale Giannini (in partic. F. Favino, Scienza ed erudizione nei collegi degli ordini religiosi a Roma tra Sei e Settecento, pp. 331-70).
Rome et la ...
Leggi Tutto
Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] declino del sacro nella cultura moderna: uno filosofico (il sacro come immediatezza religiosa), uno teologico (la teologia dialettica), e infine uno sociologico (la teoria della secolarizzazione).
Il sacro come immediatezza
Il primo fattore ha ...
Leggi Tutto
Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] diverse comunità di cui sopra provassero a cucire sulla tela socio-religiosa del nostro paese nuove figure del divino e dei molti modi religiosa costituisce un indicatore, in senso sociologico, che può misurare sia l’aumento di complessità religiosa ...
Leggi Tutto
Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano [...] (laici, pacifici e ‘postmoderni’) di cui si è tradizionalmente occupata la sociologia dei movimenti sociali, la ricerca recente sul terrorismo religioso fondamentalista ha fatto frequentemente ricorso ai concetti e alle ipotesi sviluppate proprio in ...
Leggi Tutto
Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] 14).
La Rivoluzione, che si propone di sostituire le feste religiose con nuove feste civili, fa tesoro del millenario uso ecclesiastico seconda versione è il lavoro del gruppo del Collège de Sociologie (v. Hollier, 1979), di cui Roger Caillois è, ...
Leggi Tutto
Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] di qui la gran profusione di un vero e proprio Kitsch religioso, di cui lo stile Saint-Sulpice ha fornito in Francia, , un processo intentato dagli artisti, dai critici d'arte e dai sociologi dell'alienazione, è il caso di rilevare che, com'è facile ...
Leggi Tutto
Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] sessanta (v. Yinger, 1982), oppure a molti culti religiosi (v. Léger e Hervieu, 1983). Notevoli sono le 411.
Boileau, A.M., Strassoldo, R., Sussi, E., Temi di sociologia delle relazioni etniche, Gorizia 1975.
Bonacich, E., A theory of ethnic ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] per tutti: per i teorici generali giuspositivisti, per i sociologi positivisti, e anche per i filosofi giusnaturalisti come lui. un carattere etico, ne faceva una sorta di totalità religiosa. Nel sistema di Gentile non mancava un sottosistema etico ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...