Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] che dovrebbero guidare la sua esistenza, e non sa più nemmeno chi o cosa egli sia" (v. Berger, 1979).
Il sociologo britannico A. Giddens, dal canto suo, ha osservato come la modernizzazione abbia comportato una globalizzazione del mondo di vita dell ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] (a cura di F. Demarchi e altri), Torino 1987.
Cesareo, V., Aspetti e tendenze dell'associazionismo volontario, in "Studi di sociologia", 1966, IV, 3, pp. 299-316.
Cesareo, V., Rossi, G. (a cura di), L'azione volontaria nel Mezzogiorno fra tradizione ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] di studio ad ampio raggio sulle culture giuridiche, che abbraccia numerose epoche e aree geografiche, sia uno studio di sociologia delle istituzioni giuridiche, dal momento che Weber si occupò sempre del pensiero giuridico e (in certa misura) del suo ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] le ragioni da cui era nato il concetto e la problematica per la quale esso era stato pensato originariamente. Per i sociologi americani tra il 1890 e gli anni trenta era stato fondamentale il problema di come sia possibile un nuovo ordine dopo la ...
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Famiglia
Anna Laura Zanatta
Trasformazioni della famiglia nei Paesi occidentali
Come afferma C. Lévi-Strauss, la f. non è un fenomeno puramente naturale, ma è innanzitutto un prodotto della società [...] 20032.
V. Pocar, P. Ronfani, La famiglia e il diritto, Roma-Bari 1998, 20032.
C. Saraceno, M. Naldini, Sociologia della famiglia, Bologna 2001.
ISTAT, Indagine multiscopo sulle famiglie: famiglie e soggetti sociali, Roma 2003.
ISTAT, Rapporto annuale ...
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Sociologo francese (n. Parigi 1944). Docente di sociologia presso l’Université Paris X di Nanterre, insieme con S. Latouche è tra i fondatori del Movimento Anti-Utilitarista nelle Scienze Sociali (M.A.U.S.S., [...] ispirato al pensiero di M. Mauss e K. Polanyi), nonché animatore dell’omonima rivista (La Revue du M.A.U.S.S.). Nel 1989 ha pubblicato il manifesto del movimento (Critique de la raison utilitaire), sostenendo ...
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. Traduzione approssimativa dell'espressione inglese mass-media; la locuzione designa ormai l'insieme dei mezzi per far sapere, divulgare, diffondere messaggi significativi, carichi di significazioni, [...] e d'integrazione, è probabile, ma tuttora non dimostrato, e forse mai dimostrabile. La ragione è che l'impossibilità di fare una sociologia delle c. di m. (prescindendo da tesi circa cos'è e deve essere la cultura, lasciando da parte il discorso sugl ...
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Sociologo tedesco (Budapest 1893 - Londra 1947), prof. di sociologia nelle univ. di Heidelberg e di Francoforte; con l'avvento del nazismo si rifugiò in Inghilterra, e insegnò pedagogia nella Scuola di [...] 1936; trad. it. 1957), la sua opera più importante, M. tende a dare fondamento storico-filosofico alla "sociologia del sapere" (Wissenssoziologie), alla scienza cioè che studia le relazioni che uniscono idee e dottrine alle situazioni storico-sociali ...
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Sociologo (Springfield, Massachusetts, 1910 - Chicago 1995), prof. di sociologia nelle univ. di Chicago (1933), Londra (1947) e infine Cambridge; fondatore e direttore della rivista Minerva; nel 1983 premio [...] . I suoi studî più importanti tendono ad avvicinare la tradizione degli studî sociologici europei (M. Weber, K. Mannheim, G. Simmel) all'approccio empirico e quantitativo della Scuola di Chicago e alle tesi funzionalistiche (The present state ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] della tensione fra i due paesi le sembrava utile per riunire i francesi intorno alla dinastia.
Tuttavia i temi di cui i sociologi si occupano e la scala in cui si svolge la loro ricerca fanno sì che essi, a differenza dei biografi, abbiano a ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
sociologico
sociològico agg. [der. di sociologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla sociologia: studî s.; teoria s.; impostazione s. di un problema; considerazione s. di un fenomeno culturale; scuola s. del diritto penale, lo stesso che scuola...