Sociologo (n. Jesenice 1927 - m. 2016). Ha studiato in Austria e successivamente negli USA. Ha insegnato sociologia nell'università di Francoforte (emerito dal 1994). Si è occupato di sociologia fenomenologica [...] e di sociologiadellareligione. Le sue opere principali sono: The social construction of reality (in collab. con P. L. Berger, 1966; trad. it. 1969); The invisible religion. The problems of religion in modern society (1967; trad. it. 1969); ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] funzione è preposto un particolare sottosistema (famiglia, religione ed educazione, diritto, politica, economia).
Vita
Dopo della dimensione sociologicadella teoria, sottolineando, per es., il ruolo delle istituzioni politiche come portatrici dell ...
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Sociologo francese (Épinal, Vosgi, 1858 - Parigi 1917). È stato uno dei fondatori dellasociologia. In De la division du travail social (1893) distinse tra la "solidarietà meccanica" (o istintiva) delle [...] suicidio (1897) impostata su questo metodo.
Vita
D. insegnò sociologia all'università di Bordeaux e dal 1902 alla Sorbona. Diresse trad. it. 1969). L'interesse per la religione, come nucleo stesso dell'ordine sociale, lo portò nella sua ultima opera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] umane la logica assoluta ha poca parte e che il principio della sua sociologia sta appunto nel «separare le azioni logiche dalle non-logiche e comunità di razza, di lingua, di cultura, di religione, di destino, di Stato erano solo «derivazioni» da ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] educare gli uomini alla pace e alla tranquillità (Istituzione dellareligione cristiana, 1536, poi più volte modificata fino al 1560 identificazione col potere legittimo.
Julien Freund, sociologodella politica, definisce l'autorità come un prestigio ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] rimaneva comunque sottoposta alla suprema funzione direttiva dellareligione.
Con il Rinascimento la cultura si riappropriò la storia gli propongono.
La cultura nella sociologia
Anche la sociologia contemporanea ha cercato di definire il concetto di ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] dedicarsi alle opere di carità e allo studio dellareligione.
Tornato a Napoli in settembre, fu ospitato Dio B. L., I-II, Pompei 1944-47; F. Dati, L'avv. B. L., sociologo cristiano, Pompei 1966; A. L'Arco, Il servo di Dio B. L.…, Pompei 1966; Storia ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] la religione monoteistica: tre saggi (1934-1938) - sono tardi; ma fin dall'inizio, accanto agli scritti propriamente psicanalitici, compaiono numerosi saggi che segnano l'intrusione della psicanalisi nel dominio dellasociologiadella cultura. Senza ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] forze sociali "anche quelle dellareligione" (Problemi della Costituente, La rappresentanza nazionale . 1969.
Fonti e Bibl.: Sul B. esiste un necrologio di A. Messineo, Un sociologo di vocazione. Ilp. A.B. S.I., in Civiltà cattolica, CXXI (1970), 1 ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] e fede, 2006), dove indaga il tema delle relazioni tra religione e laicità e propone il superamento dell'atavica frattura che le separa; Ach Europa (2008), in cui ritorna a occuparsi della situazione relativa all'Occidente; Zur Verfassung Europas ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...