"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] conseguiva la proibizione, già cristiana prima del cristianesimo, di far male a chicchessia, per quanto nemico. Questa separazione, operata da Socrate, tra "far bene" e "star bene" diè luogo a indirizzi opposti: di chi, come i cinici e più tardi gli ...
Leggi Tutto
Nato verso il 295 da una ricca famiglia di Emesa in Siria, studiò a Edessa, ad Antochia e ad Alessandria, avendo a maestri di esegesi scritturale Eusebio di Cesarea e Patrofilo di Scitopoli. Stabilitosi [...] ) durante l'esilio di Atanasio; si fece invece eleggere più tardi a Emesa, ma solo con l'aiuto di Giorgio di Laodicea (Socrate, Hist. ecc., II, 9, ci ha in parte conservato l'elogio di E. steso da Giorgio) poté fronteggiare l'ostilità degli Emesiani ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] le mani e una esercitata mediante le parole e i discorsi, da identificarsi con la retorica. In questo dialogo, però, Socrate ha buon gioco nel mostrare che nel secondo tipo di prassi rientrano anche l'aritmetica, la tecnica del calcolo, la geometria ...
Leggi Tutto
Berta
Giorgio Petrocchi
Il nome, molto diffuso in Firenze, vale, in Pd XIII 139 Non creda donna Berta e ser Martino, genericamente per " una qualsiasi donna ", " ogni donnicciuola " anche nelle esemplificazioni [...] Onde ser Martino dell'aia e donna Berta del mulino più arditamente sì si mettono ad interpretare i sogni, che non farebbe Socrate e Aristotile, maestri sovrani della naturale filosofia "). L'epiteto era già stato usato da D. in VE II VI 4 videlicet ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore (Parigi 1611 - Villiers-le-Bel, Versailles, 1668). Allievo di F. Perrier e di S. Vouet, copiò i Carracci e Tiziano; dimorò vent'anni a Roma (dal 1633), eseguendo vedute di rovine e [...] (Venere e le Grazie e Venere e gli Amorini, 1647, nel Neues Palais di Potsdam, ispirati da F. Albani; la Morte di Socrate, Firenze, Uffizi; ecc.). Il suo poema De arte graphica (1667) fu ampiamente commentato da R. de Piles (1673) e tradotto in varie ...
Leggi Tutto
ZUCCANTE, Giuseppe
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia nato a Grancona, in provincia di Vicenza, l'8 gennaio 1857, morto a Milano il 3 gennaio 1932. Nel 1895 fu nominato professore di [...] e l'empirismo positivistico anglosassone. Come storico della filosofia si è dedicato soprattutto allo studio della filosofia greca (Socrate: fonti, ambiente, vita, dottrina, Torino 1909, è la sua opera più nota in questo campo), polemizzando col ...
Leggi Tutto
Senocrate (Zenocrate) di Calcedonia
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Calcedonia nel IV sec. a. Cristo. Discepolo diretto di Platone (che accompagnò nel viaggio in Sicilia) e succeduto a Speusippo [...] con particolare riferimento alla dottrina delle idee.
D., tracciando Il succedersi delle scuole filosofiche che trassero origine da Socrate, ricorda il nome di S. (Zenocrate, dalla forma latina Xenocrates) in Cv IV VI 15 Veramente Aristotile, che ...
Leggi Tutto
Ateniese (sec. 5º a. C.), figlio di Melanopo, mandato come stratego (427) a combattere contro Siracusa, non ebbe molto successo nella sua spedizione e, tornato ad Atene, fu processato per corruzione. Assolto, [...] eletto stratego nel 418 morì nella battaglia di Mantinea, dove comandava un corpo di 1300 Ateniesi. A lui è intitolato un dialogo giovanile di Platone intorno al concetto di coraggio. In esso L. compare come interlocutore di Socrate insieme a Nicia. ...
Leggi Tutto
HOFMANNSWALDAU, Christian Hofmann von
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato il 25 dicembre 1617 a Breslavia, morto ivi il 18 aprile 1679. Dopo aver compiuto gli studî a Danzica (ove conobbe l'Opitz) [...] nel 1677.
Della sua cultura e predilezioni letterarie fanno testimonianza oltre alle traduzioni (Pastor Fido, 1678; Mort de Socrate, di Théophile de Viau; Eromena del Biondi, solo manoscr.), la prefazione alla raccolta delle sue poesie (1679). Le ...
Leggi Tutto
Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] elementare considerazione della realtà, l'attività classificatoria cominciò ad esser presa ad oggetto di teorizzazione scientifica già con Socrate, il cui concettualismo mirava a ordinare in tipi ideali la molteplicità delle azioni umane; ma solo da ...
Leggi Tutto
socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...