È l'autore del più esteso fra i romanzi greci conservati, le Etiopiche, o meglio Storia etiopica (Αἰϑιοπικά). Il nome e la patria sono noti perché la menzione n'è inserita nelle ultime parole del libro. [...] con tale datazione i caratteri stilistici, gl'influssi neopitagorici e altri elementi risultanti da analisi interna. Lo storico della chiesa Socrate (V, 22, 51), nel ricordare un E. che fu vescovo di Tricca in Tessaglia, riferisce la voce secondo cui ...
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NICOMEDE III Evergete (Νικομήδης Εὐεργέτης)
Arnaldo MOMIGLIANO
III Re di Bitinia, figlio di Nimmede II. La sua personalità è stata solo di recente distinta da quella del padre, con cui già lo confondevano [...] figlio Nicomede IV Filopatore; Laodice, figlia di Mitridate V Evergete re del Ponto. Sembra che fosse illegittimo l'altro figlio Socrate, che contese poi a Nicomede IV la successione. Al contrario del padre, N. III si orientò, almeno all'inizio del ...
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SILANIONE (Σιλανίων; Silanio)
Ranuccio Bianchi Bandinelli
Scultore greco, che lavorava in bronzo. Ateniese, secondo Pausania (VI, 4, 5 e 14, 11), fu forse, invece, di Megara secondo l'ipotesi di Preuner. [...] di Corinna era a Tanagra; ad Atene era un ipotetico ritratto dello scultore Apollodoro, forse identico con lo scolaro di Socrate di tal nome. Il ritratto di Platone, creato per l'Accademia per incarico di uno scolaro entusiasta, Mitradate di Chio ...
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Scolaro di Epicuro, e ardentissimo zelatore delle dottrine del maestro. Le sue opere sembra fossero dirette soprattutto contro il platonismo: ci sono noti i titoli, e qualche raro frammento, di scritti [...] poteva invece giustificare. Così egli confutava, a quanto risulta dallo scritto plutarcheo, Democrito, Empedocle, Parmenide, Socrate, Stilpone, Platone, Arcesilao ed altri; con argomenti basati talora su interpretazioni erronee, ma per lo più ...
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GIORGIO di Laodicea
Mario Niccoli
Nato ad Alessandria circa il 290, morto dopo il 360, fu, durante la controversia ariana, uno degli esponenti del partito cosiddetto semiariano (v. arianesimo, IV, p. [...] legate a quelle di Basilio d'Ancira e di Eustazio di Sebaste. Fu molto amico di Eusebio di Emesa, del quale scrisse l'elogio (Socrate, Hist. Ecc., II, 9).
Bibl.: Loofs, in Realencycl. für prot. Theol. u. Kirche, VI, pp. 539-541 e quella citata sotto ...
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suicidio
Simona Argentieri
Togliersi intenzionalmente la vita
Il suicidio è un atto praticato dagli esseri umani di tutti i tempi e di tutte le culture, ma che ha significati molto diversi a seconda [...] togliersi la vita per non subire un destino umiliante, come arrendersi al nemico. Il suicidio in carcere del filosofo Socrate, che beve un veleno circondato dai suoi allievi, è considerato addirittura un esempio di coraggio e dignità.
In tempi ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] dai ritratti di Posidonio (v.) e di Zenone (v.). In ambiente rodio asiatico i motivi barocchi si esauriscono nel rococò del Socrate del III tipo (v.), del Sofocle vecchio (v.) e dell'Omero (v.).
La conquista romana dei paesi di lingua greca determina ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] ) e I fonti (edito a Venezia nel 1790 in Poemetti e sciolti del secolo XVIII), tragedie a soggetto classico, Morte di Socrate, Il Decemvirato, Dario in Babilonia (Brescia 1765-1775) e melodrammi, Il matrimonio alla moda, L'inganno felice e Alessido e ...
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ragionamento
Margherita Zizi
Una fondamentale operazione della nostra mente
Se paragoniamo la mente umana a un computer e il pensiero a un processo di elaborazione di informazioni, potremmo dire che [...] garantisce la verità della conclusione. Esempio classico di sillogismo è il seguente: «Tutti gli uomini sono mortali; Socrate è un uomo; dunque Socrate è mortale». Se la premessa (tutti gli uomini sono mortali) è vera, lo è necessariamente anche la ...
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trascendentale
Dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcenděre «oltrepassare, montare al di sopra» (comp. di trans- «trans-» e scanděre «salire»). Aggettivo che indica ciò che trascende, [...] che è un ente, vi si includono formalmente, anche se implicitamente, tutte le determinazioni proprie, compresa l’individualità, di Socrate. Diverso è in Kant l’uso del termine t., il quale designa l’a priori, come ciò che non deriva dall’esperienza ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...