ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingua latina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] contrariamente al Mazzuchelli, si possono attribuire all'Alamanni.
Curò anche la prima edizione delle Pastorali di Longo Sofista, pubblicate a Firenze nella tipografia di Filippo Giunti nel 1598, e lasciò due discorsi recitati nell'Accademia ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] cfr. C. Calcaterra, Con G. G. e altri poeti, cit.; E. Sanguineti, G. G. Indagini e letture, Torino 1966; F. Contorbia, Il sofista subalpino, cit.; A. Casella, Le fonti del linguaggio poetico di G. G., Firenze 1982; G. G. I giorni, le opere. Atti del ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] in Oriente: il B. aveva preparato una traduzione delle virgiliarie Bucoliche, nonché degli Amori pastorali di Dafne e Cloe di Longo Sofista. L'11 sett. 1749 era di nuovo a Venezia o, dopo un breve viaggio a Treviso, tornò a Roma, chiamato come ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] del cielo, che occuparli nelle discipline mondane..." (Proginnasmi poetici, p. 16).
Il titolo rinvia a Leone Sofista. Le analisi degli autori rappresentano una vastissima miniera di informazioni; pedanterie grammaticali si succedono ad osservazioni ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] tutte (per completare il quadro delle attività fiorite durante il primo soggiorno romano dello scrittore) la libera traduzione da Longo Sofista degli Amori pastorali di Dafni e Cloe.Su di essa si esprimeva il C. con un certo rammarico scrivendo al ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] se il C., assiduo frequentatore della letteratura classica, procede non di rado a più peregrine contaminazioni ricorrendo ai greci (Longo Sofista, Achille Tazio) e ai latini (Ovidio).
L'ultima fatica letteraria del C. è una raccolta di cento sonetti ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] Ateneo (rist. a Basilea, 1556 e a Lione, 1556 e 1583), la prima del De figuris sententiarum ac elocutionum di Alessandro Sofista, dedicata al senatore veneto Antonio da Mula (rist. a Venezia, 1644), nel 1557 sempre a Venezia quella del De elocutione ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] M. Giovambernardo Gualandi, che secondo Cosenza (II, p. 1689) è traduzione basata sulla versione latina di Alemanno Rinuccini dell'opera del sofista greco. Edito per la prima volta nel 1562 a Firenze per i Giunti (e poi ancora ibid. nel 1564 e nel ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] , animali.
Secondo il C. questa virtù fantastica si applica all'imitazione, che egli, riprendendo una divisione affermata nel Sofista da Platone, distingue in "icastica" (forma reale, in rapporto alle cose che sono in natura) e "fantastica" (forma ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] di pensiero pedagogico, politico-pratico che da Protagora condusse, nel secolo successivo, ad Isocrate. Donde altresì un'esegesi della sofistica assai più concreta e storica che non prevalesse al tempo del B., e che per gran parte si è poi affermata ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...