sofistica Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C.
Il nome di σοϕιστής ha, nella grecità più antica, [...] qui una critica dei valori tradizionali nei più diversi campi. Pur concordando in tale critica con l’insegnamento socratico, quello sofistico se ne distingue in quanto non mira, come l’altro, alla determinazione di valori etici stabili, ma solo a uno ...
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Degenerazione della dialettica nell’ultima fase dell’antica sofistica.
Eristici, nel senso di disputatori sottili e sofistici, furono detti i filosofi della scuola megarica, anche detta scuola eristica. ...
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cirenàici Seguaci del filosofo greco Aristippo di Cirene (ca. 435 - 366 a.C.). Tale movimento filosofico, di derivazione socratica e sofistica, riteneva che il bene coincidesse con il desiderabile e il [...] piacevole, e il piacere (edonè) fosse il fine dell'azione. Nell'ambito di tale edonismo, tuttavia, i c. miravano all'autarchìa, ossia al dominio di sé pur nell'appagamento del desiderio. I c. concordavano ...
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Nel linguaggio filosofico, errore, falsità di ragionamento in genere.
La parola latina fallacia fu usata dalla Scolastica per tradurre il termine greco σόϕισμα e in genere per indicare ogni «argomentazione [...] sofistica» anche non intenzionalmente fallace. Si distinse: la fallacia in dictione, quando l’errore è determinato dal linguaggio, la fallacia aequivocationis, quando deriva dall’equivocità dei termini, la fallacia secundum quid, quando l’ ...
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natura
Anna Lisa Schino
Le cose e gli esseri attorno a noi e non da noi prodotti
Il mondo, in tutte le sue manifestazioni, è oggetto di continua osservazione e interpretazione da parte dell’uomo. Alcuni [...] cose, cioè al nascere e al morire.
Ogni cosa ha un fine
Nuove riflessioni si hanno con i sofisti (sofistica) e con Platone. I primi contrappongono alla spontaneità degli istinti e dei comportamenti naturali il mondo artificiale delle convenzioni ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] derivazione, o di un pendio scosceso da cui ruzzolano pietre e tronchi d'albero" (Zhanguo ce, pp. 376-377). Una disputa tra sofisti si gioca come una partita a scacchi; uno scambio di buone mosse al termine del quale uno dei due avversari non trova ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] l'autonomizzazione dell'individuo e la deresponsabilizzazione politica del cittadino, sul piano filosofico-culturale la diffusione del pensiero sofistico sancisce la separazione tra νόμοϚ e ϕύσιϚ e riconduce gli uomini a un ambito naturale che li ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] dell'Organon di Aristotele non usate prima nel Medioevo, e soprattutto del Libro VIII dei Topici e degli Elenchi sofistici) ha fornito poi un ulteriore contributo, che ha portato alla definizione della tecnica della disputa scolastica.
Le tecniche d ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] che il rifiuto della dialettica 'barbara' degli scolastici deve dar luogo all'elaborazione di strumenti logici e linguistici, non 'sofistici', validi per lo studio di tutte le arti e, dunque, per le conoscenze fisiche e scientifiche non meno che per ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] intervengono i termini più generali dell'ontologia platonica: l'Essere, l'Identico e l'Altro, i grandi generi evocati nel Sofista (254 d-259 b). L'anima comporta infatti le stesse caratteristiche essenziali di ogni altra realtà: l'essere (x esiste ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...