Rappresenta in generale le oscure profondità della terra, nelle quali hanno dimora i morti, dov'è il regno di Persefone, il sito donde l'Erine ode la maledizione di Altea, donde Eracle trae il cane Cerbero, [...] dove le anime dei buoni si radunano prima di muovere verso l'Eliso. Qualche volta indica l'oscurità in generale (es. Sofocle, Antig., v. 588). Genealogicamente l'Erebo viene fuori insieme con la Notte dal Caos, e dalla Notte e dall'Erebo nascono ...
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Nacque a Strasburgo nel 1729 e vi morì nel 1803. Non fu filologo di professione, ma ogni suo tempo libero dedicò con passione e gusto allo studio della poesia greca. Ne sono frutto gli Analecta veterum [...] 1780) con scolî e commentario critico, una di Aristofane (voll. 3, Strasburgo 1783) e una delle tragedie e dei frammenti di Sofocle (Strasburgo 1786; 2ª ed., 1788; 3ª ed., 1786-1789 in 4 voll.; poi Lipsia 1806; Oxford 1808 e 1814), condotta, prima ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] sicuri di tragedie e in tutto circa trecento frammenti, per poco più di quattrocento versi. Quattro tragedie derivano da Sofocle (Chryses, Hermiona, Niptra, Teucer), una da Eschilo (Armorum iudicium) e una da Euripide (Antiopa); in genere, P. subisce ...
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Poeta, novelliere e critico ebreo (Michajlovsk, Russia, 1875 - Tel Aviv 1943). Educato in un ambiente aperto agli influssi della Haśkalah (illuminismo ebraico) e al sapere occidentale, introdusse nuove [...] ("Di fronte alla statua di Apollo", 1900). Trasferitosi nel 1931 in Palestina, si fece interprete, nei suoi poemi, dello spirito nazionalistico dell'epoca. Sono da ricordare, tra le traduzioni, quelle di Omero, Sofocle, Shakespeare, Molière e Goethe. ...
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Secondo la tradizione epica, figlia di Edipo e di Eurigania, da cui sarebbero pure nati Eteocle, Polinice ed Ismene. Ma i tragici rendono più orribile la storia di Edipo facendo nascere i quattro noti [...] lontano dalla patria.
La figura di Antigone presso gli antichi porta per noi quasi esclusivamente l'impronta impressale da Sofocle. Nell'Edipo a Colono la giovinetta accompagna il vecchio padre esule e mendico nel suo vagabondare, sinché il misero ...
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Drammaturgo portoghese del sec. XVI, di Porto, della cui vita non sono noti i particolari. La seconda tragedia portoghese di cui si abbia notizia sicura è appunto la sua Vingança de Agamenon, ove, nell'ultima [...] traduzione in versi de La Venganza de Agamenon di Fernando Pérez de Oliva, traduzione libera in prosa dell'Elettra di Sofocle; ma, traduzione diretta o indiretta del testo greco, la tragedia di A. segna un primo passo dell'ellenismo in Portogallo ...
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KEDALION (Κηδαλίων)
E. Joly
Demone maestro nell'arte della forgia a cui Hera affidò Efesto, perché lo ammaestrasse (Scholia Il., xiv, 296). Essendo giunto a Lemno alla fucina di Efesto Orione, accecato [...] sulle spalle K. che lo guida verso la luce del sole nascente, mentre Efesto riguarda da Lemno. Il mito di K. ispirò a Sofocle un dramma satiresco (Eratosth., Kat., 32; Scholia Arat., v, 323). K. è raffigurato su un foglio del manoscritto n. 247 della ...
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Uno dei maggiori storici ed eruditi tedeschi del secolo XIX, nato a Karlsruhe il 24 novembre 1785; studiò dal 1803 nell'università di Halle teologia sotto lo Schleiermacher, e antichità classiche sotto [...] alle Nemee e Istmie. Curò la raccolta e l'edizione dei frammenti di Filolao (1819), e un'edizione dell'Antigone di Sofocle (Berlino 1843). Opere maggiori: Die Staatshaushaltung der Athener, Berlino 1817, in 2 voll.; 2ª ed. 1851 in 3 voll.; 3ª ed ...
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IPERMETRO
Angelo Taccone
. Si chiama ipermetro il periodo ritmico che supera la durata di un periodo bimembre. si tratta di raggruppamenti non estranei alla lirica, ma assai più frequenti nel dramma, [...] nelle tragedie di Seneca: es. Ercole Eteo, 1983 segg.; Ercole furente, 125 segg.; Troadi, 67 segg.); coriambici: es. Sofocle, Filottete, 1138 segg.; bacchiaci: es. Plauto, Menecmi, 571 segg.; ionici: es. Alcmane, fr. 34 Diehl (in lat. Orazio ...
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apollineo/dionisiaco
Antitesi terminologica introdotta nel linguaggio filosofico da Nietzsche, che se ne servì in La nascita della tragedia (➔) (1872) per illustrare i due impulsi essenziali dai quali [...] forza vitale della tragedia greca antica nacque, secondo Nietzsche, dal loro incontro: nelle tragedie di Eschilo e Sofocle sarebbe infatti avvenuto il miracolo dell’unione tra l’entusiastica accettazione della vita che si esprime nell’ebbrezza ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.