COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] , pp. 38 s.; A. Tennaro, Scenografie di tutto il mondo a Roma, in Sipario, I (1946), n. 4-5, p. 79; Lo spettatore, Sofocle e Eliot, ibid., III (1948), n. 29, pp. 13 s.; Ancora Venezia, ibid., n. 30, pp. 17-22; E. Prampolini, Lineamenti di scenografia ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] che si accentuò il motivo della sagacia di Ulisse, fino a farla diventare astuzia e fraudolenza. In Pindaro, in Sofocle, in Euripide si nota talvolta una certa avversione per Ulisse; i filosofi invece, specialmente gli stoici, lo considerarono ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] non in quelle in cui decadde) chi l'aveva messo in scena era stato, di regola, l'autore in persona: Eschilo, Sofocle, Plauto, Shakespeare, Molière, Calderón, Goldoni, Goethe, Ostrowskij, Ibsen, o anche Sardou. Ma tra la fine dell'Ottocento e l'inizio ...
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SUIDA (Σουίδας)
Vittorio De Falco
È, questo, il nome che Eustazio per il primo e poi tutti concordemente fino ad oggi hanno dato all'autore di un famoso Lessico; ma si tratta di ellenizzazione (vocalismo [...] soprattutto, di raccolte piuttosto recenti, e cioè: varî lessici, fra cui quello di Arpocrazione, gli Scolî a Omero, a Sofocle, ad Aristofane, a Erodoto, a Tucidide, a Gregorio Nazianzeno, la raccolta pseudo-diogenianea dei Proverbî; inoltre, per la ...
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MARLIANI, Bartolomeo
Massimiliano Albanese
MARLIANI (Marliano), Bartolomeo (Giovanni Bartolomeo). – Nacque nel 1488 a Robbio, nel territorio di Vercelli, da Gabriele; il nome della madre è ignoto. Nei [...] dal greco in latino di numerosi classici, che testimoniano i suoi interessi filologici. Diede alle stampe un inedito di Sofocle, Hoc libello haec continetur… vita, con la traduzione di alcune sententiae di questo autore (Romae, A. Blado, 1545) e ...
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IO
E. Paribeni
(᾿Ιωᾒ). − Eroina argiva, figlia del dio fluviale Inachos. Secondo altre genealogie è anche detta figlia di Iasos, di Arestor, di Kadmos e persino di Prometeo.
Sacerdotessa della grande [...] tema ciclico, anch'esso argivo, di Danao e delle Danaidi, a cui si sovrappone la versione dei tragici ateniesi Eschilo e Sofocle nelle cui opere I. ritorna di scorcio o in veste di protagonista (v. Aesch., Prom., 589 ss., Suppl.; Sophocl., Inachos ...
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Tiezzi, Federico
Tiézzi, Federico. – Autore, attore e regista teatrale (n. Lucignano 1951). Ancora prima di laurearsi in storia dell’arte (1977), da giovanissimo aveva diretto alcuni spettacoli e nel [...] e Gli uccelli di Aristofane (2004) per entrambi i quali ha ottenuto ancora il premio Ubu. Nel 2004 ha diretto Antigone di Sofocle di B. Brecht e Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini di M. Luzi. A partire dagli anni Novanta si era dedicato ...
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Musicista italiano (Parma 1880 - Roma 1968). Si formò a Parma ed esordì nel 1908 con le musiche di scena per La nave di G. D'Annunzio. Fin dai primi anni di attività operò nella direzione di un rinnovamento [...] (1913) di D'Annunzio, l'Agamennone di Eschilo (1930), Le Trachinie (1932) e l'Edipo a Colono (1936) di Sofocle, La festa delle Panatenee (1937); il mistero La sacra rappresentazione di Abramo e Isacco (1917), la Rappresentazione di Santa Uliva (1933 ...
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(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] di Antea o Stenebea, moglie di Preto, per Bellerofonte) anche fuori del mondo greco.
Oltre Euripide, trattarono di F. Sofocle, Licofrone, Seneca, e, in età moderna, R. Garnier nella tragedia Phèdre et Hippolyte (1573), J. Racine in Phèdre (1677 ...
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Drammaturga statunitense (n. 1945). Autrice di testi ispirati dalla storia e incentrati spesso su figure femminili poco valorizzate, ha messo in scena molti classici greci e ha tradotto e adattato testi [...] (1989), rilettura del mito di Procne e Filomela, ha in seguito adattato Oedipus tyrannos, Oedipus at Colonus e Antigone di Sofocle per la trilogia The Theban plays (1991, per la Royal Shakespeare company) ed Ecuba di Euripide (1995). Fra i suoi ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.