. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] - erano perciò antitetici, poiché l'uno difendeva la tradizione gloriosa della libera Atene, patria di Socrate, di Fidia e di Sofocle, e l'altro asseriva l'esigenza di rinunciare a questa libertà per radunare in un fascio solo tutte le forze della ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...]
L. è spirito culto, e trae ispirazione e movimenti poetici, da varî poeti e scrittori greci e latini, da Omero, da Sofocle, da Euripide, da Empedocle, da Ippocrate, da Tucidide, da Ennio, da Pacuvio e forse in qualche verso, anche dall'opera poetica ...
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STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] a La Thébaïde ou Les Frères Ennemis del Racine e all'Antigone dell'Alfieri, che derivano da St. e non da Sofocle.
Bibl.: A. Graf, Roma nella memoria e nelle immaginazioni del Medioevo, Torino 1915 (ristampa), p. 613 segg.; L. Valmaggi, La fortuna ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] in Atene: erano gli anni in cui la città era amministrata da Licurgo, che avrebbe preso contatto con l'officina lisippea per il Sofocle del tipo «Laterano» e l'Euripide dedicati nel Teatro di Dioniso. Altre sicure opere ateniesi di L., l'Esopo e il ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] e dal Carbone si apprende che il G. leggeva l'Iliade e l'Odissea, la Ciropedia di Senofonte, Aristofane, Eschine, Sofocle, Demostene e Platone. A proposito del De corona di Demostene e del Gorgia di Platone rimangono alcuni interessanti dictata ai ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] , è come il rovescio dell'altra massima, non meno fortunata, nomina sunt omina, e che ha una ‛ applicazione ' già in Sofocle (Aiax 430-431 " αἰαῖ τίς ἄν ποτ᾽ᾧεθ᾽ὧδ᾽ἐπώνυμον / τοὐμὸν ξυνοίσειεν ὄνομα τοῖς ἐμοῖς χαχοῖς;).
Ovviamente, le citazioni sono ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] e Andrea del Castagno, nella cui introduzione (p. 15) esalta, fra l'altro, il sublime ingegno di G. B. Niccolini "novello Sofocle".
Dopo un breve soggiorno a Pisa e a Genova (qui clandestino, aiutato da amici: Lettere, p. 22) prende dimora a Torino ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] nuovo sul fregio orientale, accanto alla madre, in attitudine raccolta e seria (si confronti l'inno del coro nell'Antigone di Sofocle, v. 781; Lasserre, p. 65 ss.). In Euripide (Medea, Hipp.) E. concepito non come persona ma come tema, diventa il ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] di valori, quand'anche il F. consciamente, e quasi superbamente, immerga nell'immediatezza degli accadimenti l'opera poetica di Sofocle, e più di Euripide e di Aristofane, e quest'opera poetica interpreti e ammiri non soltanto come una realtà, ma ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] , contenente l'Ipparchico di Senofonte e passi dei Carmi iliaci, con gli scolii, di Giovanni Tzetze, oltre a frammenti di Sofocle e di Eschilo. Per altri manoscritti greci, in mancanza della firma, l'attribuzione al C. si basa principalmente sull ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.