Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] e delle forme di terapia magica; il caso più celebre è costituito dall'autore del De morbo sacro, ma già Sofocle non considerava appropriato per il vero medico tentare terapie mediante incantesimi (Aiax, 581-2). Per un altro verso, alcuni scritti ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] di Erodoto, ma Seneca cita esplicitamente anche un gran numero di prearistotelici, tra cui figurano Talete, Enopide, Sofocle, Euripide, Diogene di Apollonio, e Anassagora.
La disposizione del materiale nelle Questioni naturali è quindi guidata e ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e gli adattamenti del teatro classico (l'Anfitrione di Plauto, tradotto dal Villalobos, l'Ecuba di Euripide e l'Elettra di Sofocle, rimaneggiate da Pérez de Oliva) non sfiorano neppure la vita di un teatro che si mantiene sul piano e sul tono ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] contemporanei di aristocratica eccellenza: il Bembo (1505) e il Sannazzaro (1515). E seguirono anche i grandi poeti greci: Sofocle, Euripide, l'Antologia, Omero. Così operando Aldo faceva sua - come nota il Dionisotti - l'idea del Poliziano, che ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] azione sarebbe irrilevante; il pensiero stesso è già un agire, e quel che sia l'etica si può apprender meglio da Sofocle o da tre parole di Eraclito piuttosto che dalle lezioni di Aristotele [...]. ‛Finita' è l'epoca delle distinzioni, perché ora, in ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Oreste ancora inedito del Ruccelai, e la Semiramide de l'antico Manfredi, ed il Torismondo del Tasso, e l'Edipo di Sofocle del Giustiniano, e qualch'altra feci gustare alle nostre città della Lombardia. Portai l'ardimento a tal segno che in Venezia ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] l’Oreste ancora inedito del Ruccelai, e la Semiramide de l’antico Manfredi, ed il Torismondo del Tasso, e l’Edipo di Sofocle del Giustiniano, e qualch’altra feci gustare alle nostre città della Lombardia. Portai l’ardimento a tal segno che in Venezia ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] gran parte degli scrittori di medicina che lo avevano preceduto, ma anche della poesia e della filosofia greche, da Omero, Sofocle e i presocratici, a Platone e Aristotele. La sua erudizione gli permette di mantenere una posizione indipendente, al di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] fedelmente Livio, e le dà forma con Aristotele e le tragedie greche alla mano, in particolare con l'Antigone di Sofocle e l'Alcesti d'Euripide. Sulle orme del Trissino si mise Giovanni Rucellai drammatizzando, a specchio dell'Antigone, un episodio ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.