NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] aspetto, sono i quadretti digenere con le naumachie: gli otto riquadri del tempio di Iside e i due soggettidi vita giornaliera, le suddette figurazioni di barche o di piroghe sono state prevalentemente spiegate come rappresentazioni di scene di ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] in età romana con figure digenere, sportive e di animali, talora di buona fattura, ma spesso malamente of the Plain Style, Vermont-Tokyo 1961. - h) Soggetti teatrali: C. Drago, Vasi fliacici nel Museo di Taranto, in Iapigia, VII, 1936, pp. 377-395; ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] Aristotele si ricava che in quel tempo esisteva già la "pittura digenere" (v. genere, pittura di) e, forse, un avvio alla "natura morta" (v.) un sempre più profondo mutamento di forma e di contenuto, oltre che di temi e disoggetti. L'arte, non ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] magnifico mosaico pavimentale, forse del sec. 7°, ricco di scene bucoliche e digenere, scoperto in situ, come, più tardi, gli Fino all'età macedone, opere d'arte profana disoggetto antichizzante mantennero una naturale tendenza a conservare le ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] dimostrano i soggetti rappresentati (Ade e Persefone, ecc.), alle divinità ctonie. Tra le t. di uso sacrale , rilievi), i quali rappresentano figure, scene mitologiche o digenere, eseguite senza fondo, a traforo, per essere applicate probabilmente ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] , il volo di Icaro, soggetto questo che si ritrova in una piccola pittura pompeiana conservata al British Museum). Ma nello stesso tempo si hanno anche composizioni paesistiche d'invenzione animate da figure digenere, prive di argomento narrativo ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] Moreno, 1989). La monarchia, che fino alla fine si compose disoggettidi stirpe germanica - per es. Leovigildo (568/569-586) sono documentati, per il regno di Toledo, manufatti artistici di altro genere: sebbene Isidoro di Siviglia (Etym., XIX, 11, ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] M. Porcio Catone durante la sua censura, primo edificio di tal genere sorto in Roma; era una costruzione con colonne, ed come luogo di riunione di una setta pitagorica; in tal senso infatti sono stati interpretati i soggettidi mitologia classica ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] vivace, sono spezzati e corrosi ed i loro soggetti per lo più indecifrabili; quanto rimane lascia tuttavia delle offerenti, prevalgono le figure femminili digenere, nelle quali peraltro le fedeli di Hera potevano riconoscersi per mettere la loro ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] essere svanita per l'uso e la corrosione nel corso dei secoli. Le scene sono o mitologiche o digenere e non si può citare alcun esempio con soggetto cristiano (v. Tav. a colori). - f) Doratura e vetri dorati. L'uso della decorazione a foglia d'oro ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...