CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] Al Salon del 1881 il C. presentò un quadro di grandi dimensioni e disoggetto parigino, A la brasserie, che ottenne un notevole di novelle (Madamoiselle Le Prince, Livorno 1901); in conferenze di vario genere, fra cui una importante commernorazione di ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] paragone fra pittura e scultura, ineludibile nelle convenzioni digenere della teoria artistica. Lo scritto del G. prospetta a dipinti disoggetto sacro di proprietà del Giustiniani. La loro esistenza fa presumere una volontà di estensione del ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] che padre e figlio cominciarono a fissare un modello prestabilito di pitture "digenere" disoggetto biblico, producendo tele di medio formato (ca. 90 × 125 cm), con le firme di entrambi ovviamente destinate al grande mercato attraverso la produzione ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] mai nell'arco di tutta la sua carriera, e che nel tempo lo vide lavorare a fianco dei pittori digeneredi più alto rango e il 1685, il M. eseguì parte dei cartoni con soggetti dell'Antico Testamento per i mosaici delle lunette e dei pennacchi ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] Koller), due opere disoggetto "storico" decisamente romantico: il vecchio acquerello L'assassinio di Nicola di Bernau e Rodolfo ruolo di "personaggio". I suoi paesaggi, i suoi quadri digenere sono certo ricchi di spunti di novità, di intuizioni ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] opere disoggetto popolare con contadini e animali Filippo cercò di mettere in pratica la formula di Léopold Robert, che combinava la dignità neoclassica con la varietà pittoresca dei costumi popolari, appartenenti alla pittura digenere. I buoni ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] ) si manifesta, in particolare, nel primo nucleo di opere "digenere", la cui realizzazione è da porre alla metà . licenziò, sempre nel 1774, un'altra versione dello stesso soggetto per Domenica Dolfin Valier, oggi in collezione privata (Martini, ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] citazioni da Dürer e da Leonardo, dalla scelta di un soggetto classico rivisitato in chiave moderna, forse ariostesca, l'estrazione di un dente al paziente, e tutta la buia rappresentazione sembra anticipare la cosiddetta "pittura digenere".
Nelle ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] (Busiri Vici, 1976, nn. 211 s.). Quattro scene digenere, conservate nella Galleria dell'Accademia di S. Luca, provenienti dalla collezione settecentesca di Fabio Rosa, risentono dei soggettidi G.M. Crespi, assai apprezzato dai collezionisti romani ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] i pastelli di Rosalba Carriera, le scene digeneredi P. Longhi e i ritratti del figlio Alessandro. Un bagaglio di esperienze ; il G. esegue infatti dipinti suggestivi (e astrusi per soggetto) quali il Cavaliere che spara a una statua, accanto alle ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...