Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] di dominio, imperniata sulla autonomia di poteri sul bene, potenzialmente rilevabile in capo a più soggetti), o alla potestà di modo più compiuto ed equilibrato caratteri e pregi del genere del commento, sfruttando al meglio la profonda padronanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] intesa solo come una scelta di stile, perché la razionalizzazione del delictum in genere e l’ordinata descrizione dei , canoniche, statutarie, nuove costituzioni dei principi), soggetti attivi, condotte tipiche, forme aggravate, casi particolari ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] estremo omaggio alla sua città natale.
I soggetti incisi di prima e di seconda mano dall'A. a noi giunti 77, tav. XIX-XXI; F. Mauroner, Le inc. di Tiziano, Padova 1943, pp. 72 s.; L'opera del genio ital. all'estero, A.Petrucci, Gli incisori dal sec. ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] partecipò a Triangoli di D. Falconi e O. Biancoli, spettacolo di nuovo genere, una sorta di "fantasia musicale" molto di Rossellini da La voix humaine, di J. Cocteau) e Il miracolo (soggetto e sceneggiatura di F. Fellini).
L'amore consentì alla M. di ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] soggiorno in questa città pare sia stato più lungo di quel che in genere si creda, dal 1756 fino al 1764 ( di composizione, è eclettica, priva di forza e molto meno originale dei suoi ritratti.
Disoggetto sacro il B. dipinse due tele per la chiesa di ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] fondamentali soggetti sull'argomento.
Dall'inizio degli anni Trenta, a costituire il prevalente campo di interessi la nascita, presso l'Università di Roma, della Scuola superiore di architettura, la prima del genere a essere istituita in Italia ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] sua dolcezza, non ‘forzati’ come i popoli che erano stati soggetti a Roma (Salviati 1564: 36). E conclude sottolineando il ruolo non solo il valore di Dante, ma quello di tutte le scritture trecentesche fiorentine di ogni genere e registro:
le regole ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] e medio formato, fu però indissolubilmente legata alla sua attività di pittore di grandi soggetti narrativi. Per il ciclo di otto teleri destinati all'albergo della Scuola di S. Giovanni Evangelista - oggi tutti presso le Gallerie dell'Accademia ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] stesso in altri luoghi non soggetti alla complicazione di eventuali giochi letterari di tipo antifrastico: la ghiottoneria . Nella tenzone si è insomma solo "all'estremo di un genere letterario", sconfessato, quando pure all'occorrenza riutilizzato da ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] i concetti di "tipo", "genere" e "rango" di un gruppo -, e nel 194 scrisse svariate note, pervenendo alla costruzione dei gruppi di tipi 1, dal Hilbert), contraddistinti dall'istituzione di simboli soggetti a convenzioni formali con i quali ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...