Pittore e incisore italiano (Roma 1843 - ivi 1909). Dedicatosi dapprima alla decorazione, si volse poi alla pittura digenere, traendo i suoi soggetti da paesi esotici, Egitto, Marocco e Abissinia. Nel [...] periodo tardo incise anche rovine di Roma, ispirandosi al Piranesi. ...
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Pittore e incisore (Chamagne, Toul, 1600 - Roma 1682). Fu tra i più grandi iniziatori della pittura di paesaggio, in particolare del genere del 'paesaggio classico'. Le opere di L., che fu particolarmente [...] Le sue opere, dai toni nostalgici ed evocativi, raffigurano marine e vedute di campagna talvolta animate da grandi architetture e piccole figure che rivelano soggetti biblici e mitologici, in una natura sovranamente calma, dominata da una luminosità ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] la natura, il soggetto umano vuole averne esperienza, coscienza e responsabilità in un progetto creativo e secondo valori. Al polo opposto, in concezioni ideologizzanti di vario genere, la sessualità copre qualcosa che rifiuta di chiarirsi, o serve ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] al D. numerosi problemi con i suoi capricci di prima donna.
Frattanto il D. andavaallontanandosi dai soggetti mitologici e, sensibile al messaggio rossiniano, andòcimentandosi verso una produzione digenere farsesco, rivelando quella vena comica che ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] di misurarsi, "baie" soggette esclusivamente alla lode dell'autore, mentre i versi degli "uomini dabbene" si offrono, "come le cose de' santi", ad un giudizio di valore in cui si rispecchiano i contenuti di una determinata civiltà. "In eo genere ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] ne le composizioni a la bernesca (così si può chiamare questo genere da l'inventore) arguto e piacevole assai, come per le sue del gusto e della volubilità personale, diventano soggettidi piacevole e disobbligante conversazione fra "uomini da ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] , come poi avvenne.
Il film, nato da un soggetto semplice e potente ambientato a Roma durante l’occupazione – citata sceneggiatura felliniana. Furono entrambi pubblicati su riviste digenere rispettivamente su Corto Maltese a partire dal 1989 e ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] pala d'altare di molto impegno, mentre seguita la produzione disoggetti biblici e mitologici, di scene digenere e di ritratti.
I due dipinti oggi nel Museo di palazzo Venezia a Roma, garbati idilli di tema biblico (Ritrovamento di Mosè; David e ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] soggetti originali (Anni facili e L'arte d'arrangiarsi diretti dallo stesso Zampa). Sia pure nell'ambito di una produzione minore e spesso di dentro quadri narrativamente autonomi, quasi scene digenere (come il pantagruelico pranzo in casa Castorini ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] che egli fosse portatore in quella città della "pittura digenere" (Testori, 1954)sia che egli vi fosse intorno al per effetti quasi di monocromo. Nelle opere di grandi misure e disoggetto religioso, la visualizzazione di grandi spere di luce che ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...