Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] che non si tratta che di un'ipotesi, la quale però ha il vantaggio di fare una previsione soggetta a verifica sperimentale, perché in un tutto armonico: senza un ideale preesistente del genere non ci può essere ‛adattamento'. Così, una chiave ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] Board americano consiglia la somministrazione quotidiana di 60 mg per un soggettodi 70 kg. Tuttavia, dato che la tossicità dell'acido ascorbico è molto bassa e che le malattie infettive in genere e virali in particolare inducono una deplezione ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...]
Gli idrocarburi clorurati sono invece dotati di notevole stabilità e tutt'al più sono soggetti, in alcuni casi, al processo sono certamente una delle cause più serie. Purtroppo questo generedi pericoli è stato lungamente ignorato, fino a quando ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] all'elaborazione delle teorie dette selettive. La prima teoria del genere è stata proposta nel 1955 da N. K. Jerne. La constatazione che il siero disoggetti con anemia perniciosa è capace di ridurre o di neutralizzare l'effetto del principio ...
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Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] anticorpale in genere e, in particolare, la secrezione di IgA e di inibire o sopprimere l'azione dei CD4 encefalopatogeni. Infatti, i topi nei quali il gene per la molecola CD8 è stato escluso (cosiddetto knock-out genetico) sono maggiormente soggetti ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] (in generedi formato 35∃35 o 24∃30) vengono introdotte separatamente in un apposito magazzino ricevitore, che di solito inconveniente di avere strutture meccaniche in movimento, soggette a più facile usura. Il tipo convex utilizza una cortina di ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] vi agiscono con attività antagonistica, l'una eccitatrice, in genere l'ortosimpatico, l'altra frenante, il parasimpatico; dalle temporale vicina possono provocare esperienze olfattorie soggettivedi solito sgradevoli. La corteccia olfattoria primaria ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] un ulteriore approccio indiretto al problema di individuare quali polimorfismi sono stati soggetti anche alla selezione e quali solo alla deriva genetica (v. È a, 2). Con uno studio di questo genere si è giunti a una stima di m di circa 0,10 per la ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] equazione (2), ma l'ordine di grandezza delle frequenze di mutazione è in generedi tanto più piccolo delle velocità delle si sa ora, le uniche riserve a cui è soggetta questa affermazione derivano dalla esistenza della degenerazione del codice e ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] da cui dipende l'unità del genere umano, la "cultura" (fatta di "costumi" e di "usanze"), che ha invece sparso per non è un'entità", bensì "è una forma", la quale "esiste soltanto nei soggetti parlanti" (v. Saussure, 1916; tr. it., pp. 147-148 e 14n ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...