Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] membri di un gruppo sociale. Secondo questa prospettiva "un genere alimentare, uno strumento, una moneta, un pezzo di poesia, questa conclusione con un'indagine di laboratorio in cui si chiedeva ai soggettidi ordinare gerarchicamente diciotto valori ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] . Nel costruire il proprio ruolo digenere, i bambini e le bambine non si rifanno solo al modello paterno e materno, ma combinano anche osservazioni 'inter-genere' (cross-gender).
Sebbene per certi versi postuli un soggetto attivo, la teoria dell ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] , comunitario, ideale, ecc.), da fattori di identità oggettivi (di ordine sociale, nazionale, religioso, ideologico, linguistico, di età o digenere) e soggettivi (la consapevolezza collettiva di sé, il leale senso di appartenenza dei propri membri e ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] di singoli individui, ma anche ad aggregazioni politiche (i paesi poveri), geografiche (le regioni povere, i quartieri poveri), digenere vengono definiti dalle statistiche europee come soggetti 'a rischio di povertà') e alla loro percentuale sulla ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] handicap nella mobilità, vale a dire nella capacità del soggettodi muoversi con proprietà nel suo ambiente, si ravvisano diverse astrazioni logiche: si pensi, per es., ai concetti digenere e specie della zoologia e botanica aristoteliche che hanno ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] si pone nei confronti della delinquenza in un rapporto digenere e specie, nel senso che se è vero che imputabile, ma le sanzioni erano ancora considerevolmente mitigate, mentre per i soggettidi età compresa tra i 18 e i 21 anni le diminuzioni ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] se il mondo occidentale è ancora determinato a governare il genere umano con la forza, allora gli Africani, come avevano semplicemente desiderato distinguere i loro ambiti e soggettidi studio da quelli di cui si occupavano i colleghi a loro più ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] e quelle della comunicazione, gli studi sociali e digenere, sono soltanto alcuni dei diversi approcci che hanno la possessione e gli stati di alterazione della coscienza. Di frequente, durante la possessione, il soggetto cade in trance (v.), ...
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Mascolinità
Stefano Allovio
Il termine mascolinità (dal latino masculus, "maschio") indica il complesso delle caratteristiche (aspetto fisico esterno, psicologia, atteggiamento e comportamento, gusti [...] gli ospiti e riservato agli uomini. La valenza digenere del negbamu è confermata dalla vicinanza semantica dei termini del maschile sembrerebbe essere quella maggiormente soggetta a elaborazioni di ordine culturale e sociale. Come sottolinea ...
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Storia digenere
Simona Feci
Le donne diventano oggetto di storia
A partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, ricerche dedicate alla storia delle donne si propongono di dare visibilità [...] alla completezza e all’autonoma esistenza del soggetto della storia – l’Uomo universale» (J. Scott, La storia delle donne, in La storiografia contemporanea, a cura di P. Burke, 1993).
Il concetto di «genere» (gender) e la sua introduzione in campo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...