Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] di sviluppi della scienza cognitiva. Sulla base di dati empirici costituiti dai "protocolli" disoggetti che eseguivano le operazioni di il cognitivismo hanno aperto la strada a un nuovo generedi mentalismo non dualistico (Mind design, 1981, trad. ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] di piegare gli indifesi soggetti componenti la massa alla volontà di demagoghi senza scrupoli o a quella di spregiudicati di approssimazione, le reazioni di diverse fasce di pubblico a programmi televisivi di diverso genere, e anche a tipi diversi di ...
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SOCIOLOGIA DELLA EDUCAZIONE
Vincenzo Cesareo
Teoria sociologica e sociologia della educazione. - Al pari, o forse ancor più, di altri settori di analisi specialistica, la s. della e. ha conosciuto in [...] educazione, dell'intrinseco dualismo weberiano di struttura e soggetto.
Di qui l'emergere di un quarto approccio della s a non concentrarsi necessariamente sulla scuola, a cambiare generedi studi se insoddisfatta, a costruire percorsi formativi ...
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MORTALITÀ INFANTILE
Marcello Natale
Concetti e criteri di misura. − La m. nel primo periodo della vita, normalmente limitato al primo anno, costituisce da sempre un settore di particolare interesse [...] e per i primogeniti; i minimi in corrispondenza dei 25÷30 anni e dei secondogeniti. Infine di notevole rilievo sono il genere del parto (i nati da parti plurimi sono più soggetti a causa della più intensa selezione subita all'atto della nascita) e l ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] delle azioni: questo problema, considerato dal punto di vista dei soggetti rispettivamente delle une e delle altre, può essere alle ‛derivazioni' nel senso paretiano, e in genere alla funzione di pura e semplice ‛razionalizzazione' dell'accaduto che ...
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Incesto
Robin Fox
Definizione: tabù ed evitazione
L'Oxford English dictionary definisce l'incesto come "rapporto carnale tra congiunti prossimi". Tale definizione, al pari di molte altre analoghe, lascia [...] potere. Come ha messo in evidenza Freud, le femmine in genere subiscono il dominio dei maschi più anziani, in particolare le contenuta in quanto detto in precedenza, è che esse di solito sono soggette al dominio e al controllo da parte dei maschi più ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] , se la specie è dotata di grossi canini, di corna, o altri tipi di armi, questi sono in genere prerogativa dei maschi. Sebbene il maschi.
I sistemi di accoppiamento basati sulla disponibilità delle risorse sono un soggetto interessante per un'analisi ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] impressione di disorientamento completo, sentirsi sconcertati dal carattere insolito di un tipo di favola, di un generedi un oggetto esterno, come si verifica in un rapporto tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto. E in questo senso che il ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] studiosi l'opinione che il populus aveva costituito un soggettodi diritto a sé, distinto dalle persone fisiche dei suoi Germania; è una nazione", in virtù di un principio spirituale (l''anima', il 'genio') che aveva amalgamato i diversi gruppi etnici ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] dinamica dell'interazione tra soggetto attivo, soggetto passivo e terzi con forza diversa. La violenza sfrenata, la follia omicida e i massacri, che in genere vengono considerati atti impulsivi, sono spesso il risultato di processi di gruppo, in cui ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...