Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] , per Marx, questi due processi reali sono strutturati esattamente allo stesso modo dell'inversione disoggetto e predicato ch'egli imputa alla logica di Hegel e, in genere, a ciò ch'egli chiamò la ‟metafisica dell'economia politica". Ma, a un esame ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] prudenza" dell'Albani si confondessero "con quell'arte propria di conformarsi col geniodi chi gli parla all'uso dell'eco che sempre adoperò per smussare severi ed irrevocabili giudizi. Soggetto ad insinuazioni e minacce preoccupanti, come quelle ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] inoltre dell'opportunità di frenare ‟il genio creativo della nostra gente" per l'invenzione di mezzi di difesa. V'è da temere infine - osservava Hay - che le tentazioni a cui gli uomini e gli Stati sono soggetti in tempo di guerra rendano tali ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] maggior parte, opere a soggetto religioso.Tuttavia, una delle opere più elaborate e di complessa esecuzione tra quelle eseguite maestri esperti in questo generedi lavori da utilizzare nella fabbrica del palazzo di Bartolomeo di Capua, logoteta e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] che nell'Italia meridionale i padri gesuiti si recavano in genere in coppia nelle singole località rurali e qui svolgevano la diritti, si pronunciava sulle vertenze insorte tra i soggetti passivi di tributi pontifici e gli esattori degli stessi. Essa ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] riconoscevano di essere "soggetti al concilio ecumenico". I papi del dopo Costanza si contentarono invece di vedere stata indotta a radicalizzare le tesi antipapali e, in genere, antiecclesiastiche avanzate in precedenza da John Wycliffe e ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] al predominio non solo a Roma di una poetica moderato-barocca che si distinse per la scelta disoggetti spiritualmente e moralmente eccelsi e per a una ipertensione cronica. Un primo "accidente" di questo genere si manifestò il 1° aprile 1635, quando ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] atto del papato verso la Germania. L'estremismo di questo generedi denunce preoccupò assai Callisto III, timoroso che anche matura al servizio della fede, con la composizione di odi e inni a soggetto religioso. La versatilità del suo ingegno venne ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] per dichiarare che il re di Francia era soggetto "in temporalibus" all'Impero. Gli ambasciatori di Alberto gli prestarono a suo è senza importanza), a un nuovo papa e alla Chiesa in genere, contro ogni iniziativa che B. fosse per prendere. Ciò che ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] proibizioni di governanti energici, come l'Albornoz o i Visconti, di fare professione nelle città soggettedi guelfismo paia barbaro e assurdo (p. 374). Lo schema di descrizione è in genere abbastanza libero, anche in conseguenza della varità dei ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...