BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] G. M. Serrati; si sentiva terzinternazionalista senza essere "terzino", leninista disapprovando la scissione di Livorno, vicino a quel soggettivismo "umanista", che fu proprio di Rodolfo Mondolfo e di altri per cui la rivoluzione è coscienza ideale e ...
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Nel contesto europeo, l’erosione del grado di protezione dei livelli salariali, dovuta anche al calo del grado di copertura della contrattazione collettiva, sta generando una tendenza alla generalizzazione [...] di un salariominimo legale; soprattutto se è vero che una delle ragioni della sua introduzione è il ripudio del soggettivismo giudiziario nell’applicazione dell’art. 36 Cost. Se si può sostenere – come appunto è stato sostenuto – la possibilità di ...
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VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] ha preso le mosse da questo presupposto fondamentale e si è trascinata nell'illusione di vincere in tal modo il puro soggettivismo. Se soggettivo, si è detto, è il concetto di utile, entriamo pure nell'anima del soggetto e studiamo la logica del ...
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NEUROSCIENZE.
Giovanni Maria Flick
– Diritto penale. L’incontro del diritto penale con le neuroscienze: gli opposti estremismi. Cogito ergo sum o sum ergo cogito? Neuroscienze e libero arbitrio. Il [...] l’uso delle n. nel processo penale; piuttosto occorre evitare i rischi che possono essere prodotti dal soggettivismo giudiziale, dettato dal coefficiente emozionale che può interferire nell’oggettività del giudizio. D’altra parte, proprio nel ...
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SOGGETTO
Guido Calogero
. Termine filosofico di storia assai singolare, essendo giunto a possedere un significato per certi aspetti esattamente antitetico a quello che aveva in origine. Il latino subiectum [...] empirico, a seconda che vien concepito come forma universale e assoluta o come realizzazione individuale e relativa dell'attività pensante. Vedi perciò soggettivismo.
Per il soggetto di diritto: v. capacità giuridica; persona: Persona giuridica. ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
sommario: 1. La crisi della morale. 2. La ricostruzione dell'etica. 3. Il linguaggio dell'etica. 4. La revisione dell'utilitarismo. 5. Dal mercato ai diritti. 6. La morale [...] elaborata da Max Scheler (v., 1913-1916) tentò di rispondere alle forme più radicali di relativismo abbandonando il soggettivismo kantiano e costruendo un'‛etica materiale dei valori'. Per sottrarre la morale alla sfera delle cose, Kant le aveva ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] di applicabilità al cinema delle metodologie linguistiche, obbedendo al desiderio di affrancare la critica cinematografica dal soggettivismo e da apriorismi ideologici (v. anche linguaggio del cinema). Il risultato fu di grande interesse, perché ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] alla realtà storica e ai suoi problemi. L'arte del G. era già insomma, e resterà sempre, espressione di un soggettivismo visionario, inconsueto nel panorama letterario del tempo e capace, a lampi, di grande intensità espressiva.
Del 1929 è la ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] umanesimo e t. cristiana.
Un nuovo modo di ‘teologare’ è realizzato da M. Lutero, consistente nel riconoscere il valore della soggettività e dell’interiorità del singolo. In questo senso, si può dire che la t. di Lutero si costituisce come risposta ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] dell'esperienza del mondo e dell'intersoggettività umana. L'uomo "umano" di Marx, in altre parole, è la stessa soggettività trascendentale husserliana che si è liberata dal mito del naturalismo e della tecnica, sicché la Krisis si configura, nell ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.