teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] umanesimo e t. cristiana.
Un nuovo modo di ‘teologare’ è realizzato da M. Lutero, consistente nel riconoscere il valore della soggettività e dell’interiorità del singolo. In questo senso, si può dire che la t. di Lutero si costituisce come risposta ...
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Giuseppe Ruggieri
– La crisi della teologia. Storia ‘sacra’ e storia ‘umana’. La ‘svolta linguistica’. Il Concilio Vaticano II. Bibliografia
La crisi della teologia. – Il termine teologia, nel significato attuale, come sapere ‘scientifico’ sull’esperienza della fede cristiana, nasce agli inizi del ... ...
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Dal lat. theologia, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεός «dio» e λόγος «discorso». In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
Aspetti terminologici: antichità ... ...
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Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità dei rispettivi orizzonti continentali. Il quadro delle t. contemporanee, rispetto al 1995, potrebbe essere disegnato ... ...
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Paolo Ricca
La riflessione degli uomini sulla parola di Dio
Tutte le religioni hanno una loro teologia: c’è dunque una teologia ebraica, una teologia cristiana, una teologia musulmana e così via. In tutte le religioni la teologia viene elaborata in stretto collegamento con le rispettive comunità di ... ...
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Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione che la t. cristiana stesse cambiando, sia nel suo statuto, sia nel suo metodo, sia nei suoi centri d'interesse. ... ...
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Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. 2. La teologia nel Novecento: a) anacronismi delle confessioni; b) la fine del Corpus christianum. 3. Alla ricerca ... ...
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Jean Galot
Valdo Vinay
. Teologia cattolica (XXXIII, p. 527). - Il periodo che va dal 1960 al 1975 è stato profondamente segnato - per la t. cattolica - dai lavori del Concilio Vaticano II (1962-65). La preparazione e la discussione dei documenti conciliari ha assorbito, per alcuni anni, energie, ... ...
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Kenelm Foster
Nonostante che in D. scarseggino esplicite affermazioni sulla T. in quanto tale, è comunque possibile delineare ciò che egli intese per scienza divina (Cv II XIII 8), desumendolo in particolare da alcuni passi del Convivio, della Monarchia e, naturalmente, della Commedia (integrata dall'epistola ... ...
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Jean GALOT
Valdo VINAY
(XXXIII, p. 526).
Teologia cattolica.
La teologia cattolica è in pieno sviluppo, ancor più rigoglioso dalla fine della seconda guerra mondiale, tanto che ci si potrebbe domandare se si sia mai dato un periodo della storia in cui lo studio e la produzione teologica siano stati ... ...
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Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono teologi Omero, Esiodo, che già Erodoto (II, 50-53) pone accanto ad Omero, come coloro che per primi hanno fissato ... ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] peculiari del pensiero filosofico ed estetico degli ultimi decenni, quali la critica alle pretese universali del soggettivismo razionalista, la rivendicazione della differenza e della tolleranza come nuovi paradigmi culturali, l'individuazione dei ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] , la liturgia, fondata su una realtà oggettiva, rappresentava anche un rimedio alla malattia moderna dell’individualismo e del soggettivismo e costituiva altresì il modo per affermare una visione di Chiesa come realtà sacramentale e comunitaria»32. L ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] 1995, con l’affermazione politica del pensiero multi-gender, di tipo costruttivista, sollecitato dal libertarismo e dal soggettivismo, che si fa portatore della libertà di scelta dell’orientamento sessuale in base a preferenze, pulsioni e desideri ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] al regresso all'infinito (o al circolo) è una decisione ultima. È questa la posizione del fideismo e del soggettivismo confesso, che controbatte ogni critica con un argomento ‛tu quoque'; 2) affermare che l'arresto del processo di giustificazione ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] vogliamo che fosse" (ibid.). Liberato da ogni versione in chiave di arbitrarietà logica o ideologica, di incondizionabile soggettivismo individuale o collettivo, il principio che la storia è sempre, in realtà, storia contemporanea si profila anche ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] pure nel Medioevo e, all’origine, nell’eresia gnostica, da cui il modernismo sarebbe derivato per l’esaltazione della soggettività individuale. Fabro concluse il suo articolo affermando così che
«il pericolo del m[odernismo] non è mai completamente ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] dell’azione e della nuova apologetica modernista, rivendicando con forza l’oggettivismo rosminiano contro ogni forma di soggettivismo immanentistico. Questa linea fu coerentemente proseguita da un altro rosminista di vaglia, Carlo Caviglione, che nel ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] componente emozionale e intimista dell’esperienza personale di rinnovamento che, si temeva, avrebbe potuto trasformarsi in soggettivismo e unilateralità45.
Il rinnovamento carismatico è parte di un risveglio religioso, oggetto di numerose indagini ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] di una descrizione oggettiva fondata su concetti neurofisiologici. Uexküll (v., 1909 e 1934) precisò poi che il soggettivismo doveva essere rifiutato per la sua valenza psicologistica, che rimandava a un mondo interiore inafferrabile con metodi ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.