CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] per questo, la verità con il pensiero e il pensiero, in definitiva, con una forma di autocoscienza e di soggettività trascendentale. Ciò era anche frutto dell’equivoco sorto sul terreno della logica arcaica che confondeva linguaggio e pensiero ...
Leggi Tutto
Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] finiscono per arenarsi di fronte all'imponderabilità e all'inafferrabilità di un fenomeno che si colloca nel profondo della soggettività e del vissuto più intimo del singolo individuo. L'unica possibilità aperta per uno studio su basi oggettive di ...
Leggi Tutto
Vettori, Francesco
Andrea Matucci
Nacque a Firenze nel 1474 in una famiglia bene inserita nella cerchia degli ottimati fiorentini. Il padre Piero, nato nel 1443, aveva ricevuto una solida educazione [...] con M., ed è quasi superfluo notare che il suo costante osservare la storia come campo di inconoscibili scontri fra soggettività individuali tenga V. molto al di qua dalle coeve e future elaborazioni di Guicciardini.
Dopo il 1530, e il ritorno ...
Leggi Tutto
(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] relativo alla donna e alla sua sessualità, al prezzo di rimuoverne gli aspetti più enigmatici e le peculiarità più sfuggenti. La soggettività femminile, del resto, era un mistero per la donna stessa che - alla costante ricerca di identità e di parola ...
Leggi Tutto
Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] se non in quanto rivela movimento o alterazione nelle cose, e che il principale inganno del senso, cioè la sua soggettività, si corregge soltanto con la ragione e la filosofia universale. In altri termini, la ragione esige che le apparenze sensibili ...
Leggi Tutto
(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] Rio de Janeiro nel 1984, ha presentato 121 artisti dai quali emergono le preoccupazioni delle ultime generazioni: soggettività eclettica, che si contrappone ai precedenti rigori neo-concreti e alle riflessioni concettuali. La figurazione ''selvaggia ...
Leggi Tutto
(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] es. nei liberi paesaggi di Wyckaert, e di atteggiamenti eclettici e vitalistici, posti sotto il comune denomina tore della ''nuova soggettività''. A questa espressione sono riconducibili le opere di P. Roobjee (n. 1945) e di Raveel, insieme all'at ...
Leggi Tutto
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] pubblicizzata, di 'cinema-verità'. La pretesa di oggettività che accompagnava il pragmatismo degli statunitensi già si mescolava alla soggettività degli europei. Si partiva dall'inchiesta per giungere alla 'mia' verità. Allora il d. si ibridava di ...
Leggi Tutto
Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] è quella prosa che, pur accostandosi a problematiche analoghe, conserva precise intenzioni letterarie e pone attenzione anche alla soggettività dell'individuo-protagonista della storia. Segnaliamo il nome di J. Drda (1915-70), primo presidente dell ...
Leggi Tutto
Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] (A. Gursky, n. 1955) o addirittura presente soltanto sotto forma delle sue tracce (C. Höfer, n. 1944).
La soggettività
Nel mondo occidentale sono andate perdute le convenzioni che aiutavano a definire l'identità personale. La libertà lascia però ...
Leggi Tutto
soggettivita
soggettività s. f. [der. di soggettivo]. – In filosofia, il carattere del soggetto, in quanto è tale, e anche il soggetto stesso (v. soggetto2). Più genericam., carattere soggettivo (nei varî sign. definiti al n. 1 di quest’aggettivo):...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.