DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] della casa paterna; la Combray della Recherche è assai vicina.
Questo cozzare irrisolto di accese tendenze, ora alla soggettività spinta sino a un lirismo tutto evocativo, ora alla sofferta ricerca di una realtà narrativa oggettiva, che non si ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] e all'altro, cioè la sintesi a priori. Il C. dimostra che un'applicazione corretta del metodo kantiano sottrae alla soggettività i principi a priori della conoscenza e rivela nella ragione un'attività spontanea pervenendo così ad una filosofia come ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] trapasso del D. dal verismo come ispirazione diretta della realtà ad una prospettiva più ampia, che accoglie notevoli elementi di soggettività di fronte ai quali il documento non è più il solo depositario del vero. Ora l'attenzione dello scrittore si ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] assoluta unità, in cui l'umano è divino e il divino è umano". Da tale concezione - scrive il C. - deriva una totale soggettività, secondo la quale niente è reale fuori dal pensiero; una radicale immanenza, per cui tutta la natura e tutta la storia è ...
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MERLONI, Aristide
Ercole Sori
– Nacque il 24 ott. 1897 ad Albacina, presso Fabriano, in una famiglia della «piccolissima» borghesia rurale da Antonio, di fede socialista, ed Ester Stopponi, donna di [...] aveva saputo comprendere il peso demografico (13.940 abitanti contro i 14.077 della città) e la spinta verso una soggettività politica mai espressa in precedenza. A fine mandato, grazie anche a generosi contributi straordinari dello Stato, egli poté ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] . Da questo [...] rapporto variabile muove l’attività che il parlante compie per uscire dal chiuso della propria soggettività» (G.L. Beccaria, Benvenuto Terracini: dalla linguistica alla critica, in Critica e storia letteraria, Padova 1970, pp ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] matrice antropologica della lingua poetica, il ricondurre la lingua poetica e letteraria alla polarità istituzionalità-soggettività, giocata sulla biunivocità tra espressione letteraria e comunicazione funzionale, lingua individuale dell’autore e ...
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TETTAMANZI, Dionigi
Raffaella Perin
– Nacque a Renate in Brianza il 14 marzo 1934 da Egidio, operaio, e da Giuditta Ciceri, casalinga.
Al termine della scuola elementare, nel 1945, il parroco del paese, [...] riflessione sull’etica cristiana era la «conversione antropocentrica» (p. 19) ovvero l’idea che porre l’attenzione sulla soggettività permette di presentare la morale in una chiave positiva, caratterizzata dall’amore, e non come «morale del peccato ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] . La cui ‘oggettività’ è in qualche modo garantita dalla presenza di una ‘forma formante’ con la quale ogni soggettività deve fare i conti.
Le implicazioni teoretiche generali di queste tematiche furono oggetto dapprima di Verità e interpretazione ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] nella coscienza per quello che sono" (Pensiero econoscenza, pp. 88 ss.). In tal modo il B. concilia la soggettività con l'oggettività: il pensiero duplica quasi l'immagine degli oggetti, facendola poi combaciare con essi attraverso il nostro giudizio ...
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soggettivita
soggettività s. f. [der. di soggettivo]. – In filosofia, il carattere del soggetto, in quanto è tale, e anche il soggetto stesso (v. soggetto2). Più genericam., carattere soggettivo (nei varî sign. definiti al n. 1 di quest’aggettivo):...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.