BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] titolo con cui l'aveva retta suo padre, rimanendo il rapporto giuridico fra il Regno d'Italia e la monarchia franca quello che era dicendo: "Invero il Regno d'Italia sia in ogni cosa soggetto al suddetto figlio nostro [cioè Lotario] - posto che Dio ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] visto impegnato in una battaglia senza quartiere contro il totalitarismo giuridico, di destra e di sinistra. È su queste tre la colpevolezza (l'atteggiamento doloso o colposo di un soggetto capace di intendere e di volere): su tali materie ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] Nella concezione medievale lo stesso d. soggettivo acquista un nuovo valore; l’uomo è soggetto di d. non in quanto è del 17° e la fine del 18° sec., la riflessione filosofico-giuridica tornò a svilupparsi intorno alla nozione di d. naturale, che nel ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] , investiti dello ius reformandi nel territorio a loro soggetto; ai dissidenti era solo riconosciuta la possibilità di sfera del diritto, e quindi dello Stato, all’ordinamento giuridico e al potere esecutivo, e quindi sottraendo al potere statuale ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] federale di dimensioni continentali.
Aspetti giuridici
Dal punto di vista giuridico-costituzionale, invece, la n. è la grande «invenzione» della Rivoluzione francese: essa, infatti, è il soggetto che consente di superare definitivamente, da ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] stata, in passato, caratterizzata da una concezione soggettiva: era considerato servizio pubblico quello prestato da i s. territoriali. Complicate e protette da numerosi istituti giuridici erano le operazioni di leva; in caso di improvvisa necessità ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] inerenti alla persona.
P. internazionale La titolarità, o l’idoneità ad assumere la titolarità, di situazioni giuridichesoggettive create da norme del diritto internazionale. La p., o soggettività, internazionale si identifica infatti con l’essere ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] un giudizio affermativo e un giudizio negativo di ugual soggetto e di ugual predicato, non solo essi non l’URSS, né per gli USA. T. stato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo e fondata sulla divisione della società in ordini ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] o della città dominante avvenne attraverso una serie di concessioni che finirono per riconoscere privilegi e autorità di città soggette, signori e comunità rurali, ai quali furono concessi ampi poteri di governo su scala locale.
Per i principi che ...
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Nell’età comunale, lo status politico-giuridico spettante ai comitatini (contadini), abitanti del territorio extraurbano soggetto alla città dominante. Ebbe origine da quel processo di trasformazione [...] (10°-12° sec.) della vecchia unità amministrativa del comitatus altomedievale in comitatus civitatis, che modificò i rapporti politico-giuridici tra le comunità cittadine e il territorio rurale, da meri rapporti di fatto in veri e propri rapporti di ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...