solubilità In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza di diffondersi intimamente in un’altra in modo da costituire una soluzione (generalmente liquida, ma anche solida o gassosa); anche, grandezza [...] un sale AiBj in acqua è perciò AiBj(s) ⇄ iAx++jBy−, dove gli ioni vanno intesi come solvatati. Essendo l’attività del solido praticamente unitaria, la costante di equilibrio è espressa da K=(aA)i(aB)j (prodotto di s.), dove a indica l’attività degli ...
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deposizione
deposizióne [Der. del lat. depositio -onis, dal part. pass. depositus di deponere "deporre"] [LSF] Operazione attraverso la quale una sostanza viene fatta depositare su una superficie solida, [...] alla quale risulti alla fine connessa con sufficiente aderenza in modo da formare uno strato sottile stabile. ◆ [FSD] D. chimica da fase vapore (CVD): v. semiconduttori amorfi: V 148 e. ◆ [FSD] D. in fase ...
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Vetri: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
È noto e ben compreso dal punto di vista teorico che la materia in equilibrio si può presentare sotto forma solida, liquida o gassosa. I liquidi e i gas [...] non riesce ad adeguare il proprio stato alle sollecitazioni esterne e si comporta, dal punto di vista meccanico, come un solido; il sistema esce quindi dallo stato di liquido metastabile ed entra in uno stato congelato, che per alcuni materiali può ...
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inclusione
inclusióne [Der. del lat. inclusio -onis, "atto ed effetto dell'includere", dal part. pass. inclusus di includere "comprendere", comp. di in- e claudere "chiudere"] [CHF] [FSD] Dispersione [...] di operatori: I 100 d. ◆ [CHF] Composti di i.: v. cristalli molecolari: II 38 d. ◆ [FSD] Lega di i.: soluzione solida in cui si mantiene il reticolo cristallino di uno dei componenti, detto solvente, mentre gli atomi dell'altro componente, il soluto ...
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crosta
cròsta [Der. del lat. crusta "lo strato indurito che si forma su un corpo per effetto del calore o del freddo"] [GFS] C. terrestre: la parte più esterna della Terra solida, di cui costituisce [...] l'involucro sottostante all'atmosfera, prevalentemente costituita da silicati e ossidi di alluminio, potassio e sodio in forma di enormi ammassi di vario spesso-re separati da masse d'acqua (oceani) sotto ...
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martensite
martensite [Der. del cognome del metallurgista ted. A. Martens (1850-1914)] [FSD] Fase metastabile del sistema ferro-carbonio, ottenibile dall'austenite per tempra (trasformazione martensitica) [...] e che si può considerare una soluzione solida soprassatura di carbonio nel ferro α; è fragile e durissima, e determina la durezza degli acciai temprati. ...
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FLOHN, Hermann
Vittorio Cantù
Meteorologo, nato a Francoforte sul Meno il 19 febbraio 1912. Alle università di Francoforte e di Innsbruck seguì un corso di studi a indirizzo geografico, ma fondato su [...] una solida formazione fisico-matematica. Dal 1935 al 1961 fu al servizio meteorologico tedesco, spostando man mano il suo interesse dalla climatologia geografica e dalla biometeorologia alla meteorologia intesa come scienza fisica, poi alla ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] su una superficie solida con un cemento o con un mastice, viene riprodotto un determinato disegno. È usata per decorazione di pavimenti e pareti o di singoli elementi architettonici e scultorei (amboni, balaustre di chiesa, colonnine di chiostri ecc ...
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fotoelèttrico, effètto Emissione di elettroni liberi (fotoelettroni) in sostanze investite da radiazioni di conveniente lunghezza d'onda. Si distingue l'e.f. esterno (o e.f. di superficie), quando gli [...] elettroni di conduzione di una sostanza solida e conduttrice, assorbendo l'energia di una radiazione incidente, sono emessi come elettroni liberi nello spazio, e l'e.f. interno, quando si ha produzione di fotoelettroni internamente alla sostanza ...
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liquidus
liquidus 〈lìquidus〉 [agg. lat.] [CHF] Usato come equivalente all'it. liquido (s.m.). ◆ [FML] Nella transizione di fase da solido a liquido di un sistema eterogeneo, denomin. della situazione [...] in cui scompare l'ultima fase solida, cioè quando tutto il sistema si porta completamente nella fase liquida; si contrapp. a solidus. ◆ [FML] Curva, o superficie, di (o del) l.: in un diagramma di stato di leghe binarie o, rispettiv., ternarie, la ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.