LEVI-CIVITA, Tullio
Matematico, nato a Padova il 29 marzo 1873. In quell'università ebbe maestri F. d'Arcais, E. Padova, G. Veronese, e, più particolarmente, G. Ricci-Curbastro; e, laureatosi in matematica [...] dei monosemî, che realizzano un sistema di numeri non archimedei (v. numero); in analisi un fondamentale teorema sulle ; in idrodinamica la teoria delle scie provocate dal moto dei solidi in seno ai liquidi, la determinazione rigorosa delle onde di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, dalla meccanica celeste alla teoria del calore, dall’idromeccanica all’elasticità ... ...
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Levi-Civita Tullio (Padova 1873 - Roma 1941) matematico italiano. Tra i più grandi matematici del Novecento, diede contributi di grandi rilevanza in meccanica, teoria della relatività generale (principi fondamentali, formulazione delle equazioni di campo, confronto con la meccanica classica) e in geometria ... ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione del calcolo diffrenziale assoluto; ha affrontato problemi di meccanica legati alla stabilità ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 64 (2005)
Luca Dell'Aglio
Nacque a Padova il 29 marzo 1873 da Bice Lattis e da Giacomo, avvocato e uomo politico, che fu sindaco di Padova tra il 1904 e il 1910 e senatore del Regno dal 1908. Compiuti privatamente gli studi inferiori, a partire dal 1885 il L. frequentò il liceo Tito Livio e poi l'Università ... ...
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Lèvi-Cìvita Tullio [STF] (Padova 1873 - Roma 1941) Prof. di meccanica razionale e di meccanica superiore nelle univ. di Pavia (1896), Padova (1897) e Roma (1918). ◆ [MCC] Condizioni di separabilità di L.: v. meccanica analitica: III 656 d. ◆ [ALG] Connessione di L.: v. connessioni: I 726 c. ◆ [ALG] ... ...
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(XXI, p. 17)
Matematico, morto a Roma il 29 dicembre 1941.
Bibl.: U. Amaldi, in Atti dell'Accademia nazionale dei Lincei (Rendiconti della classe di scienze fisiche, matematiche e naturali) s. 8ª, vol. I, 1946, pp. 1130-35 (con l'elenco completo degli scritti). ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] si scontrava con l’incommensurabilità, quella archimedea coi paradossi legati alla esistenza reale dei . 17).
Si considera il cubo di lato x = AB, si “completa” il solido nella forma di un cubo di lato u = AC, in modo che i tre parallelepipedi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] cercò di elaborare una spiegazione fondata sui principî idrostatici archimedei. Dato che all'epoca la tensione superficiale non sostegno delle sue teorie, mostrando che, se un corpo solido è immerso in un recipiente contenente un liquido in rotazione, ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] non esplicitamente trattati dal matematico siracusano: problemi isoperimetrici nel piano e nello spazio, angolo solido, lunule. Si capisce quindi che questi archimedei non sono, come Eutocio, commentatori di Archimede, ma suoi emuli. D'altronde il ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] numero una linea (segmento) o una figura piana o una figura solida a seconda dei casi di omogeneità di cui si è detto si è ben lontani dall'aver assimilato l'intero corpus archimedeo, in particolare le opere meccaniche. L'interesse rimane centrato ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] di definire aree e volumi di figure piane e solide, e applicò efficacemente l'algebra alla risoluzione dei problemi di geometria pratica.
La trasmissione e la rielaborazione dei trattati archimedei
di Richard P. Lorch
La trasmissione delle opere e ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] (Collectio, VIII, 1060). Sta di fatto che i presupposti archimedei, legge della leva e nozione di centro di gravità (entrambi ’intelaiatura e tutta la macchina era posta su una base molto solida che ne reggeva il peso. Le corde erano allogate nei fori ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...] forza di un corpo e tra il peso e il movimento dei solidi nei liquidi. Alla fine della quarta sezione è data la seguente definizione nell'aria e nell'acqua; F, F1, F2 sono le spinte archimedee della lega e dei suoi componenti; c è il valore di una ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] ne spiega la lunghezza, né spiega perché non ne avviò una più solida. Forse incise il peso della famiglia d'origine, che gl'impose la forma del corpo galleggiante, ed egli in modo archimedeo. Grazia fu poi sostenuto dal Delle Colombe; su richiesta ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] , ed è probabilmente soltanto un’opera tarda basata su fonti archimedee. Probabilmente l’interesse per l’opera fu tale che gli ancora un po’, finché una rotazione completa non costruisce il solido. Il tempo e il passo sono del tutto arbitrari, perciò ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
poliedro
polïèdro s. m. [comp. di poli- e -edro; cfr. gr. πολύεδρος «dai molti sedili»]. – Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune a due e a due soli poligoni (come, per...