LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] almeno delle ipotesi alternative avanzate da Kanter (che è tornato ad attribuire a L., sia pure senza l'ausilio di solidi argomenti, la Predica di s. Bernardino, le Allegorie francescane e i Flagellanti, collocando invece nel catalogo di Benvenuto di ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] la lettiera" nella casa di Alvise Cornaro. Ciò che offre riprova, a dispetto della perdita anche di queste opere, dei solidi legami delC. con le élites intellettuali padovane e conferma una fortuna clamorosa durante il quinto decennio; del resto un ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] partire dagli anni Settanta per l’azienda Oluce) stava la generazione di forme per sezionamento o giustapposizione di solidi geometrici elementari, in particolare sfera, cono e cilindro. Un procedimento che, come egli stesso dichiarò, mirava alla ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] mancanza per questo monumento di attribuzioni basate su argomenti solidi e il fatto che F., al vertice dell' nel cortile, anch'esso costruito più tardi.
Se appare sempre più solida l'ipotesi che F. fosse architetto in senso pieno, rimane invece ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] del Reno. Il dibattito sui canali di molte innegabili influenze è ancora aperto e può forse trovare altri solidi punti di appoggio nell'approfondimento delle trame politiche e delle biografie dei committenti. Ripropone una dipendenza dall'oreficeria ...
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SVEZIA
A. Andrén
Musei di antichità. -
Lidingö. - Millesgården. - La collezione composta principalmente di sculture greche e romane acquistate per lamaggior parte a Roma dallo scultore svedese Carl [...] oggetti d'argento. In Svezia sono stati scoperti anche molti tesori monetali, soprattutto denari romani (del I e del II sec. d. C.), solidi dell'impero romano di oriente e di occidente (del V e VI sec. d. C.), e un gran numero di monete d'argento del ...
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Restauro
Giorgio Torraca
Gianfranco Spagnesi
Maria Grazia Castellano
(XXIX, p. 127; App. II, ii, p. 698; IV, iii, p. 210; V, iv, p. 470)
La voce restauro è presente fin dall'inizio nell'Enciclopedia [...] e basi forti sono esclusi dal r.; si usano però oggi le resine scambiatrici di ioni (in pratica acidi e basi solidi) la cui azione è limitata alle superfici con cui vengono a diretto contatto.
Importanti interventi di r. riguardano il consolidamento ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] trapezoidale, con transetto non sporgente, prevede sei campate per il corpo longitudinale e un coro rettilineo sorretto da solidi contrafforti. Il coro presenta tre navate di uguale altezza, secondo il tipo della chiesa 'a sala', dando vita ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] vani rettangolari adiacenti a un'ampia area trapezoidale, in un angolo della quale è stato ricavato un ambiente di servizio. Tre solidi basamenti per pali e una scala in pietra indicano che su quest'area, in parte scoperta, doveva aprirsi un secondo ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] 12° venivano abitualmente attribuiti all'età dei Longobardi, e spetta a Cordero di S. Quintino il merito di aver avanzato solidi argomenti per stabilire che un monumento come S. Michele a Pavia non coincideva affatto con la costruzione voluta dal re ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.