Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] Fu tra i primi, con L. Eulero e D. Bernoulli, a occuparsi del moto dei fluidi, della resistenza incontrata da un solido in un fluido (paradosso di d'A.), e quindi della teoria delle equazioni alle derivate parziali del primo e secondo ordine. Assegnò ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] un poligono regolare, a sua volta, è un poligono che ha lati e angoli uguali, per es. un quadrato). Un esempio di solido regolare è il cubo (che ha sei quadrati uguali come facce). Se vi sono ovviamente poligoni regolari con un numero comunque grande ...
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capacita
capacità [Der. del lat. capacitas -atis, da capax "capiente"] [LSF] (a) Attitudine di un oggetto a contenere qualcosa fino a un determinato limite; è riferita di norma a recipienti (c. di un [...] capacità elettrica, campioni di. ◆ [INF] [ELT] C. informazionale: v. sopra: C. d'informazione. ◆ [FTC] [MCC] C. meccanica: per un solido deformabile, è il rapporto fra l'entità di una deformazione e quella della sollecitazione che l'ha provocata, lo ...
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Curie Pierre
Curie 〈kürì〉 Pierre [STF] (Parigi 1859 - ivi 1906, travolto da una carrozza) Prof. di fisica nell'univ. di Parigi (1904). Dopo importanti studi sul magnetismo, si dedicò con la moglie Marie [...] è data dalla legge di C.-Weiss (v. sopra). ◆ [EMG] Temperatura ferroelettrica di C.: la temperatura di transizione di un solido alla fase ferroelettrica. ◆ [EMG] Temperatura paramagnetica di C.: v. sopra: Legge di Curie. ◆ [MCS] Teoria di C.-Weiss ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] in concentrazioni molto basse di siero e possono formare colonie in terreni semisolidi; se sono coltivate su un supporto solido (superficie di una piastra o una bottiglia di coltura) non mostrano il fenomeno dell’inibizione da contatto, tipica delle ...
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RETICOLO (fr. treillis, ingl. lattice, ted. Veroand)
Guido ZAPPA
Il concetto matematico di "reticolo" è stato già introdotto, col nome di "struttura", in App. II, 11, p. 923. Oggi il termine r. si è [...] proposizioni). Per es., se M è l'insieme di tutti i possibili "attributi" semplici o composti (es. rosso, nero, solido, rosso o nero, rosso e liquido, ecc.), si chiamerà "intersezione" di due attributi l'attributo ottenuto da essi intercalandovi la ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] da filtro trattenendo le particelle di dimensione maggiore di quella dei pori; però questi tendono a occludersi a opera del solido e perciò si sfruttano per lo più per operazioni discontinue oppure come diaframmi di accumulatori, nella filtrazione di ...
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strato
strato [Der. del lat. stratum, neutro sostantivato del part. pass. stratus di sternere "distendere"] [LSF] (a) Quantità di materia più o meno omogenea, distesa più o meno uniformemente, con vario [...] con la superficie del corpo e nel quale è pratic. concentrata l'intera variazione di velocità dovuta all'interazione tra il solido e il fluido: v. strato limite. ◆ [GFS] S. limite atmosferico: lo s. limite alla separazione tra l'atmosfera terrestre e ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] un trattato, De prospectiva pingendi, 1480), momento paradigmatico della p. quattrocentesca: la realtà si ricostruisce architettonicamente, riferendo ciascun solido al modello ideale dei corpi regolari.
Molto diverso è invece l’uso che della p. fa A ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] f appartiene a ℱ se esistono due numeri reali non negativi a⟨b tali che f:[a,b]→P(Rn) e f(t) è un insieme solido con frontiera compatta di classe C∞ che evolve in modo classico per curvatura media per tutti i tempi t∈[a,b]. Un'applicazione ϕ:[0,+∞[→P ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...