La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] 177 Eus., v.C. III 47,3.
178 I conii in oro: RIC VII Ticinum 183, Sirmium 60, Thessalonica 134, 149, Nicomedia 79-80 (solidi) e Antiochia 75 (multipla). Eusebio (v.C. III 47,2) sottolinea l’alto valore ideale dei conii in oro che recano il ritratto e ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] membro effettivo dell'Istituto lombardo di scienze e lettere e poi ascritto all'Accademia dei Georgofili di Firenze.
Lavoro solido, organico, si fondava, oltre che sulla sua esperienza personale di agricoltore e di studioso, sugli studi usciti in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] universitario di Magistero di Salerno. Il rapporto con Romeo e la facoltà di Lettere e filosofia di Roma rimane comunque solido: nell’anno seguente, vi riceve l’incarico di storia dei partiti politici, cattedra che dal 1971 verrà chiamato a ricoprire ...
Leggi Tutto
ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] territoriali e quelle che, pur disponendo di ampi e complessi aggregati signorili, mantennero (o svilupparono ex novo) un solido radicamento urbano, se non a livello di residenza, almeno quanto alle attività e agli orizzonti politici. Si tratta di ...
Leggi Tutto
DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] estendere l'influenza milanese verso Genova e il Monferrato venendo in tal modo a scontrarsi con gli interessi del solido dominio sabaudo. Bemabò provvedeva a rafforzare innanzi tutto la propria posizione nella Lombardia orientale e a cercare nuove ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] guelfa; come fideiussore, insieme con i principali esponenti guelfi, delle clausole della pace; come mallevadore in solido della nobiltà ghibellina; come membro, infine, della suprema magistratura dei Quattordici buoni homini - unica carica ufficiale ...
Leggi Tutto
PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] sotto la direzione del patrigno e di Tommaso Spano.
Nel 1830 Pisanelli si stabilì a Napoli, dove acquisì una solida cultura giuridica e letteraria e si laureò in giurisprudenza nel 1832. Frequentò i salotti della capitale borbonica, in particolare ...
Leggi Tutto
Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] lato Ravenna, Imola e Forlì, dall'altro Bologna, Faenza e Cesena. Faenza fin dagli anni Quaranta del sec. XII appare solidamente alleata di Bologna grazie al comune obiettivo della conquista del contado della debole città di Imola.
La rete che legava ...
Leggi Tutto
rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] dei contadini e degli operai. Il tentativo del primo ministro Pëtr A. Stolypin di favorire la creazione di un solido ceto di medi e piccoli proprietari, fortemente osteggiato dai conservatori, ebbe termine quando nel 1911 un terrorista lo uccise ...
Leggi Tutto
FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] in verità ragioni di fondo molto più serie. I Fontana, rappresentati dal F., si opposero a coloro che disponevano di un solido impianto commerciale, sia in Occidente sia sul Mediterraneo orientale e a Genova come gli Scotti. Inoltre il F., che nei ...
Leggi Tutto
solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...