Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] (1/4 di oncia) e la sextula (1/6 di oncia). La libbra di solidi comprendeva 72 nomismata ("N OB" = nomismata 72), mentre il solidus ("SOL I" o "N") era diviso, a sua volta, in 24 siliquae o keratia. Attestati anche pesi di 12 keratia ("IB") e 8 ...
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torre (sost.)
Alessandro Niccoli
Indica edifici ben determinati: la t. della Garisenda, in Rime LI 4; le mura della città di Dite sono munite di ‛ alte torri ' (If VII 130, VIII 2, IX 36); un riferimento [...] può essere stato suggerito anche da Seneca Const. III " Quemadmodum proiecti in altum scopuli mare frangunt, ita sapientis animus solidus est ". In modo analogo, una t. è, per metafora, posta a difesa della mente del poeta, insidiato dalla baldanzosa ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] of Thessalonica, Nicaea and Trebizond in the British Museum, London 1911; P. Grierson, The Tablettes Albertini and the Value of the Solidus in the Fifth and Sixth Centuries A.D., Journal of Roman Studies 49, 1959, pp.73-80; W. Hahn, Moneta Imperii ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] preponderanti e sempre più esposti alla penetrazione di elementi germanici e sarmatici). C. fondò il sistema monetario sulla stabilità del solidus aureo (di g 4,48, equivalente a 24 siliquae d'argento) e relegando perciò in secondo piano il denarius ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] una riforma di pesi e misure seguita ne1 790 circa da una riforma monetaria di grande importanza (2). Egli dichiarò che il solidus, il peso romano più antico, ed anche moneta, corrispondeva a 12 denari; che la libra, un peso romano più grande ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] che quasi elimineranno la monetazione argentea a favore di quella d’oro, basata sul solidus del peso di 4,5 grammi in oro quasi puro. Il solidus, il cui valore verrà sostanzialmente collegato al valore di mercato dell’oro, rappresenterà la ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] , quindi in stretta connessione con l’incontro fra Costantino e Licinio a Milano nella primavera del 313, è emesso un solidus che reca come legenda soli invicto aeterno avg, con la divinità solare con frusta e destra alzata accanto a una Vittoria ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] base di quel che sembra la politica religiosa di un imperatore che opera in modo pragmatico. L’introduzione del solidus viene considerata da Brandt come una conseguenza logica della riforma dioclezianea della moneta.
L’aspirazione di Costantino a ...
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(dal tardo lat. aciarium, cfr. acies ferri "tempratura"; fr. acier; sp. acero; ted. Stahl; ingl. steel).
Definizione e classificazione. - I prodotti ferrosi commerciali contengono quantità più o meno grandi [...] solido solidificano in un intervallo di temperatura limitato in alto dalla curva del liquidus, in basso da quella del solidus. Il processo di solidificazione nell'intervallo tra le due curve determina la separazione di cristalli che sono più ricchi ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] . Nell'interpretazione di Mazzarino, gli svolgimenti della storia sociale s'intersecano con quelli delle politiche monetarie: il solidus, posto da Costantino a fulcro del sistema, fonda l'economia tardoromana ed esprime il predominio dei ricchi e ...
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solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...
consolidare
v. tr. [dal lat. consolidare, der. di solĭdus «solido», col pref. con-] (io consòlido, ecc.). – Rinforzare, rendere saldo o stabile, assodare e sim., in senso proprio e fig.: c. un terreno; c. il proprio patrimonio; nel linguaggio...